Elezioni a Lucca, sale la febbre. C’è Del Ghingaro nel sondaggio

Centrosinistra, poker di candidati. Probabile duello tra il sindaco di Viareggio e un fedelissimo di Tambellini

Elezioni comunali 2021

Elezioni comunali 2021

Lucca, 13 novembre 2021 - Primarie e non solo: a Lucca è ormai febbre da elezioni. Nonostante manchino otto mesi alle amministrative che dovranno decidere il successore di Alessandro Tambellini alla guida della città, gli schieramenti politici sono in pieno fermento. Se nel centrodestra si prova a cercare una sintesi, non senza molta fatica, non escludendo neppure l’ipotesi innovativa delle primarie, nel centrosinistra è ormai definita la tempistica della consultazione che dovrebbe tenersi tra la seconda metà di dicembre e la prima di gennaio. 

Ma a tenere banco in questi giorni è un sondaggio – si dice commissionato dal Pd regionale – in corso fra iscritti, simpatizzanti e partecipanti a precedenti primarie Pd il cui telefono sta squillando per rispondere alla domanda: chi secondo voi ha maggiori probabilità di vittoria alle comunali tra quattro figure del centrosinistra ben conosciute da quelle parti. Il poker di potenziali candidati prevede Stefano Baccelli, Francesco Raspini, Ilaria Vietina e Giorgio Del Ghingaro. Il primo, attualmente assessore regionale alle Infrastrutture, è il grande assente (per il momento) dalle primarie. Da almeno dieci anni, il nome di quello che fu l’ultimo presidente della Provincia di Lucca eletto con voto popolare risuona come possibile candidato del centrosinistra. Ma dal palazzo di via di Novoli, continuano a non arrivare indicazioni definitive sulle sue intenzioni che avrebbero inevitabilmente effetti sulla giunta Giani e sul quadro locale, visto che per ora nessun esponente della componente riformista ha annunciato di candidarsi alle primarie.

A differenza di Francesco Raspini e Ilaria Vietina, rispettivamente assessori comunali ai Lavori Pubblici e alle Politiche Formative in carica, due storici membri della giunta Tambellini in questi quasi dieci anni di governo cittadino, che provengono dalla sinistra interna del partito. La loro vicinanza al sindaco uscente e alle politiche sin qui sostenute hanno generato il consenso del Pd e delle altre forze presenti in maggioranza, finendo però per creare riserve nei centristi di Italia Viva e di Azione – oltre che nella sinistra estrema, che andrà da sola come annunciato ieri – che chiedono discontinuità amministrativa. 

Proprio come gli esponenti di alcuni comitati, storicamente vicini al centrosinistra, che hanno osteggiato la tentata vendita della ex Manifattura (finita in un flop) alla Fondazione Cassa di Risparmio. Ormai da mesi, prende corpo anche un’ipotesi per certi versi clamorosa: la discesa in campo dell’attuale sindaco di Viareggio Del Ghingaro, che a Lucca vive e lavora. Dovrebbe lasciare a metà il suo secondo mandato nella città del Carnevale, ma i contatti del suo entourage con esponenti del mondo imprenditoriale lucchese e con forze politiche nonché il tenore di alcuni messaggi recapitati attraverso i social, lasciano spazio a questo scenario. E il Pd regionale, o chi ha commissionato il sondaggio, ha voluto inserirlo tra i papabili, per quanto i ‘rumors’ lo vedano più impegnato a costruire un terzo raggruppamento piuttosto che a innalzare, men che mai tramite le primarie, la bandiera del centrosinistra.