Le alleanze, le infrastrutture. Renzi gioca le sue carte

Aeroporti, crisi industriali, elezioni suppletive a Siena e il patto Dem-5 Stelle. Le reazioni all’appello del leader di Italia Viva, che al Pd chiede di mollare i grillini

Matteo Renzi

Matteo Renzi

Firenze, 26 luglio 2021 -  Firenze insiste: lo scalo di Peretola non sarà penalizzato. Siena incalza: Letta fa bene a puntare sull’allenza con i grillini. Il sindaco di Campi Bisenzio Emiliano Fossi critica la sua posizione su Gkn. Ma i dirigenti Toscani del Pd sono al lavoro per smorzare i toni, perché comunque sanno di avere bisogno del suo sostegno. In ogni caso, stanno facendo discutere e non poco le dichiarazioni che il leader di Italia Viva Matteo Renzi ha rilasciato a La Nazione.

Intervistato dalla direttrice Agnese Pini, Renzi ha chiesto a Letta di mettere il Pd nelle condizioni di scegliere se stare con Draghi o contro di lui, continuando con la linea delle alleanze con il Movimento 5 Stelle. "Per il Pd - ha sostenuto - l’alternativa è quella di allearsi con noi riformisti filo Draghi. Siamo pronti a sostenerlo se rinuncerà alla sudditanza nei confronti dei pentastellati". E sull’alleanza Pd-5Stelle per le suplettive di Siena Renzi ha aggiunto: "Letta aspetta le elezioni a Siena per avere il voto dei 5 Stelle, e vincere. Ma lì abbiamo già vinto, e senza i 5 Stelle".

 

------------------------

Pisa, il capogruppo Pd Matteo Trapani

Si vola se si è uniti. Basta campanili

Sa bene che lo stesso argomento, visto da Pisa o da Firenze, assume connotati e sfumature diverse. E allora il capogruppo del Pd in consiglio comunale, Matteo Trapani, giovane avvocato e ricercatore, usa la diplomazia, ma non fa sconti: «Non si fa politica per dividere, sottrarre o distinguersi, ma per includere, sommare e trovare soluzioni insieme. Spesso dentro e fuori il Pd ci si pone invece su un campo minato che è quello del giudizio preventivo: senza dubbio più facile, ma serve a poco».

In concreto: aeroporto di Pisa o di Firenze?

«Non condivido l’approccio di Renzi su questo tema: non si affronta il punto dello sviluppo della Toscana con vecchie battaglie di campanile».

E come allora?

«Dobbiamo batterci insieme perché la Toscana sia collegata meglio e in modo più efficace. E’ in questa direzione che va la priorità per il collegamento tra la costa e l’entroterra, sollecitata anche dal segretario nazionale Pd, Enrico Letta. Ma ora più che mai serve mettere in sicurezza entrambi gli scali non solo sotto l’aspetto economico, ma anche occupazionale. E così si potrà realizzare una reale integrazione tra i due aeroporti, che tenga conto però della strategicità e centralità di Pisa nello sviluppo e nelle diverse vocazioni di entrambi gli scali».

Come vede la candidatura di Letta a Siena?

«Una grande opportunità per realizzare un progetto di sinistra riformista ed europea che mette insieme da Italia Viva ai 5 Stelle, dal Pd alle altre forze di sinistra». Il prezzo da pagare per il Pd è essere subalterni al 5 Stelle su questioni strategiche per la Toscana? «La subalternità è uno di quei giudizi preventivi che non mi piacciono. E’ essere subalterni pensare per esempio a una Toscana che prova ad avvicinare le sue differenze o che mette in campo le sue eccellenze senza che queste scontino il fatto di essere nate più o meno vicine al mare? Vedo una gran voglia di superare steccati che ancora esistono ed etichette che noi stessi spesso ci mettiamo addosso. Dipende anche da questo la capacità di riprenderci le città perse dal centrosinistra».

Guglielmo Vezzosi

----------------------

Firenze, il segretario metropolitano Pd Marco Recati

Lo sviluppo di Peretola è fuori discussione

«Non abbiamo niente da spiegare, siamo stati, siamo e saremo sempre a favore dello sviluppo dell’aeroporto fiorentino e della realizzazione della nuova pista. Questa è la posizione del partito, con buona pace di chi continua a fare polemica». Marco Recati, segretario metropolitano del Pd, conosce bene l’ex compagno di viaggio Matteo Renzi, e il suo essere bastian contrario di natura.   

Però sulla vicenda dell’aeroporto un po’ di ragione ce l’ha: appoggiate a Sesto un candidato a sindaco, Lorenzo Falchi, che è contro l’aeroporto. «Non è da oggi che il Pd a Sesto, e non solo Falchi, la vede in questo modo su Peretola. Sarebbe stato opportuno che anche Renzi se ne accorgesse prima...»

Cioè, quando? «Quando da esponente del Pd di Firenze la sua risposta sull’aeroporto era “si fa e punto“, a prescindere da cosa pensavano gli altri. Un dialogo forse si poteva instaurare invece di portare avanti la politica muscolare».   

Secondo lui anche la crisi della Gkn e persino della Bekaert sono legate al mancato sviluppo di Peretola. «Diciamo così: dia una mano da senatore del territorio a fare in modo che queste cose non accadano più. Le infrastrutture certo che sono importanti, ma legare le difficoltà di queste due aziende all’aeroporto è pura demagogia».

Cosa ne pensa degli attacchi a Letta? «Che dovrebbe pensare ai problemi del suo partito».  

Olga Mugnaini  

---------------------------------

Campi Bisenzio, il sindaco Emiliano Fossi

Gkn e nuova pista non sono collegate

Ex renziano di ferro, poi passato nelle file di Orlando, Emiliano Fossi, sindaco di Campi Bisenzio, oggi non ha problemi a rinnegare il passato e a schierarsi contro Matteo Renzi. Con attacchi neanche troppo morbidi, specialmente su due argomenti caldi come Gkn e sviluppo dell’aeroporto di Peretola, progetto che proprio nella piana fiorentina ha scatenato già in passato l’ira dei comitati no aeroporto.

«Oggi (ieri, ndr) Renzi parla di Gkn – scrive il primo cittadino di Campi Bisenzio su Facebook – Non lo fa per ricordare la grande manifestazione. Non lo fa per ringraziare la generosità dei lavoratori per lo sciopero generale della scorsa settimana. Né per dirci che presenterà una proposta contro lo strapotere di fondi e multinazionali». Questa la premessa di Fossi che poi sferra l’affondo contro l’ex ’amico’: «Renzi parla dei 422 operai licenziati per polemica politica, legando le sorti della Gkn alla nuova pista di Peretola». Oltre alle parole e ai gesti di solidarietà, Fossi è stato il primo politico a fare qualcosa di concreto per i dipendenti della Gkn, firmando un’ordinanza che vieta ai mezzi pesanti l’avvicinamento al perimetro aziendale dello stabilimento. Un gesto che è stato molto apprezzato dagli operai, come gli è stato riconosciuto proprio durante l’ultimo maxi corteo. «Il sindaco Fossi ci ha supportato con parole e fatti, la Regione per ora solo con le parole, firmando un’ordinanza alla quale seguiranno, si spera, fatti concreti – ha detto a margine della manifestazione Dario Salvetti, delegato Rsu – Il governo? Né parole né fatti. Continua a nascondersi». Nel suo sfogo Fossi rilancia in qualche modo le parole degli operai e punta il dito contro Renzi, chiedendo rispetto: «Se chiedere che ci dia mano a risolvere un problema è troppo, quanto meno pretendiamo rispetto». Quanto all’aeroporto, Fossi non si è mai nascosto e negli anni non ha mai cambiato posizione, dichiarandosi contrario, senza paura di scontrarsi con il Pd.   

Alessandro Pistolesi