Natasha sbarca al Real Aglianese

Ex pallavolista del Volley Aglianese, adesso è pronta per obbedire agli ordini di mister Armando Esposito

Il coniglio dal cilindro. Per rafforzare la prima squadra del Real Aglianese, il presidenteallenatore Armando Esposito ha pescato per l’ennesima volta… dalla pallavolo. Dopo aver scoperto l’italo-brasiliana Natasha Carrozzo, ieri libero indolente del Volley Aglianese oggi calciatrice di ottimo livello nel Pontedera di Renzo Ulivieri, Giada Farci ed Emma Lunardi, tanto per fare un paio di nomi di ex pallavoliste che fanno parte della rosa-giocatrici neroverdi, ecco l’italo-argentina Anita Provenzano, ex valida palleggiatrice di 170 centimetri già di Blu Volley Quarrata, Progetto Volley Bottegone, Volley Aglianese e Signa. "Dopo aver svolto tutta la trafila giovanile nella pallavolo, sino a un paio di presenze in serie D ad Agliana – racconta divertita – finalmente arrivo al calcio: sono contentissima. Dopo un’esperienza nella danza, dall’età di 5 anni gioco a volley: domenica prossima 21 giugno ne compirò 17. Dopo 12 anni di attività, la svolta. Già in seconda media dissi ai miei genitori che avrei voluto praticare il football: mi risposero che riflettessi sulla scelta, rischiavo di buttare a mare tanti anni di pallavolo. Ho proseguito, giocando di tanto in tanto a calcio a 5 coi maschi, infine questa soddisfazione".

In realtà Esposito stavolta è stato aiutato nella… scoperta. "Frequento il liceo artistico a Quarrata e lì ho avuto modo di conoscere Martina Qafoku, calciatrice del Real Aglianese. Le ho chiesto di darmi una mano ed eccomi qui. Ho conosciuto le nuove compagne: fantastiche. Sì, è il mio ambiente. Il ruolo? Sono agli inizi, devo imparare tutto, ma mi piacerebbe giocare all’attacco o… in difesa. Faccia il tecnico, visto che stanno cercando un portiere mi offro anche per stare tra i pali". Non ha le idee ben chiare sul proprio futuro, ma essendo giovane le è perdonato. "Mi piace disegnare e a scuola ho optato per le arti figurative. Vedremo dove mi porteranno". Chissà, magari sul terreno da gioco disegnerà traiettorie impossibili per i portieri avversari.

Gianluca Barni