Martin Meoni, sarà protagonista sino in fondo?
Pistoia, 21 gennaio 2020 - Et voilà, un pistoiese al reality show. Sin qui nulla di nuovo sotto il sole. La particolarità sta nel binomio sport & spettacolo: Martin Meoni, pistoiese classe 1991, infatti, campione di muay thai, noto anche come thai boxe, boxe thailandese o pugilato thailandese (è un’arte marziale e sport da combattimento a contatto pieno), sta partecipando al torneo reality “Fight Clubbing”, le cui puntate saranno trasmesse prossimamente da Rai Sport. Martin ha combattuto e vinto a Vasto, in Abruzzo, approdando alle semifinali del torneo. “A Vasto è stata scritta una nuova bellissima pagina degli sport da combattimento, con il nuovo straordinario sodalizio HFC - Fight Clubbing, che ha trovato nella Federazione Italiana Fikbms e nella Lega Pro Italia la sua massima consacrazione in termini di qualità, eccellenza e professionalità – racconta il patron del reality show Andrea Sagi –. 1250 i biglietti staccati al botteghino, con entusiasmanti match di pugilato, muay thai, K-1 e MMA, che si sono susseguiti sul ring sotto l’impeccabile guida organizzativa di Giuseppe La Verghetta, anima dell’HFC e della Sparta Group Academy.
Poi si è finalmente entrati nel vivo del reality, con i 16 fighters più forti d’Italia che, dopo aver condiviso settimane di quotidianità, gioie, dolori e colpi di scena, si sono battuti sul ring come veri poeti guerrieri, regalando al pubblico 8 match di rarissima intensità e spettacolarità, che a breve verranno trasmessi su Rai Sport. Poche volte la visione di un match mi ha regalato così tante emozioni e per questo non posso che ringraziare i ragazzi, che hanno davvero dato il massimo, colpo su colpo, senza mai risparmiarsi”. Si sono qualificati alle semifinali il già citato Meoni, Andrea Liuzzi, Oussama Rebbani e Fabio Puce per la muay thai, Giovanni Spanu, Angelo Leonzio, Zakaria Lamrhari e Taras Hnatchuk per il K-1. Semifinali che si terranno, e saranno registrate da Mamma Rai, a Lecce il prossimo 15 marzo.
Se Meoni riuscisse ad accedere alla finale, dovrebbe poi combattere a Pescara il 16 maggio. “Ci sono 3 qualità che ogni individuo deve avere per raggiungere il successo: la pazienza di un monaco, il coraggio di un guerriero e l’immaginazione di un bambino”, chiosa Sagi: Martin le ha. Basti pensare che dall’esordio nel muay thai, nel 2006, ha già raccolto risultati e consensi. Nel 2011 ha debuttato nel professionismo, affermandosi subito in Italia; due anni più tardi ha combattuto contro Saiyok, uno dei atleti più forti al mondo, mettendosi in mostra a livello internazionale; nel 2015 si è laureato campione italiano pro, dal 2017 al 2019, infine, ha combattuto solo all’estero. Conosciuto anche il babbo, Rodolfo, famoso arbitro di arti marziali. Pistoiesi da lotta.
Gianluca Barni