
Il Progetto Integrato di Distretto a Pistoia ha migliorato il settore vivaistico con investimenti e modernizzazioni, preparandolo alle sfide internazionali.
PISTOIA
Il percorso del "Pid" (Progetto Integrato di Distretto) non è stato dei più semplici e veloci ma rappresenta un tassello fondamentale nell’accrescimento del settore vivaistico pistoiese ed un punto importante per farsi trovare pronti alle sfide che si prospettano, tutt’altro che semplici, col mercato internazionale vista la crescita forte di nuovi competitor. E anche perché con questi fondi, ovvero la liquidazione di 4 milioni e mezzo di euro a fronte di 12 totali di investimenti, molto è stato migliorato in tutto il comparto. Considerando che il percorso complessivo di portata a termine del progetto è stato di 33 mesi, va considerato che la durata minima della vita di progetti d’investimento così complessi è di due anni, quindi alla fine di tempo effettivo ne è stato perso poco per strada.
Risorse che sono servite per potenziare la dotazione di macchine, attrezzature e impianti delle 42 aziende che hanno aderito, i vivai sono stati ammodernati e migliorate le infrastrutture interne (strade, bianche e asfaltate, collegamenti e quant’altro). Si è guardato poi anche alla riduzione dell’impatto ambientale e si è provveduto a installare serre ed ombrari, con la relativa impiantistica, così come si è pensato a nuovi mezzi che vadano ad implementare e migliorare in maniera significativa le condizioni di sicurezza sui luoghi di lavoro. Nel frattempo, con questi fondi, è stato possibile anche accrescere il numero di aziende in possesso di certificazioni ambientali sia in termini assoluti che relativi, nel senso che alcune hanno aggiunto ulteriori e più restrittive tipologie di certificazioni a quelle già possedute in precedenza.
S.M.