In casa della capolista. Fabo, tira fuori gli artigli

È il giorno della partitissima al Modigliani Forum contro la corazzata Pielle. Barsotti: "Speriamo che ci venga concesso di pensare solo alla pallacanestro".

In casa della capolista. Fabo, tira fuori gli artigli

In casa della capolista. Fabo, tira fuori gli artigli

Molti si aspettavano, o auspicavano, che Caffè Toscano Pielle Livorno-Fabo Herons Montecatini di questo pomeriggio alle 18 al Modigliani Forum di Livorno avrebbe rappresentato un vero e proprio spareggio per il primo posto. Una coincidenza del genere sarebbe stata certo il non plus ultra, ma la verità è che il fascino di questa sfida trascende le motivazioni e gli obiettivi legati alla classifica, per i contenuti tecnici che promette di offrire e per una rivalità molto accesa. Il derby toscano lo hanno soprannominato gli strateghi della comunicazione piellina per chiamare a raccolta il proprio popolo e sbancare il botteghino: missione compiuta, visto che al Modigliani si va verso il tutto esaurito nonostante il palazzetto di via Veterani dello Sport abbia una capienza quasi tre volte superiore al vecchio PalaMacchia. Saranno più di 300 i supporters termali, a fronte di circa seimila tifosi labronici, pronti a riservare a Natali e compagni un inferno a tinte biancoblù.

"Sarà sicuramente una bellissima partita, si vive e si fa sport per poter vivere queste serate e misurarsi in contesti del genere, è per giocare al meglio gare come questa che ogni giorno ci alleniamo al massimo delle nostre possibilità", filosofeggia coach Federico Barsotti, che poi però lancia una frecciata all’ambiente livornese: "Speriamo che stavolta ci venga concesso di pensare soltanto alla pallacanestro giocata, cosa che negli ultimi precedenti a Livorno non è mai successa".

Per nulla scontato, perché pur non essendo un match da dentro o fuori gli Herons saranno pur sempre arbitri del primo posto, anche se purtroppo a beneficio di altri: una vittoria permetterebbe infatti alla Pielle di festeggiare il matematico primato in faccia ai rivali più odiati dopo i cugini della Libertas. Di contro, in caso di blitz esterno degli Herons e di contemporaneo successo amaranto a Legnano, tutto tornerebbe in discussione e a decidere la capolista finale del girone A sarebbe un drammatico derby di Livorno all’ultima giornata. "Giochiamo per noi stessi e per metterci alla prova contro un grande avversario e un ambiente caldissimo, proprio come quelli che troveremo ai playoff – analizza il tecnico degli Herons - La Pielle è cresciuta tantissimo in questo girone di ritorno perché sono cresciuti due elementi chiave come Rubbini, che ha aggiunto alle sue qualità quella leadership che mancava, e Chiarini, il quale una volta presa confidenza con il campionato ne è diventato il giocatore più determinante. Spinta dal talento del loro backcourt quella livornese è una formazione che offensivamente può segnare novanta punti contro qualsiasi tipo di difesa. Noi stiamo bene ma per uscire dal PalaModigliani con due punti in tasca servirà essere perfetti e soprattutto limitare al massimo le palle perse, nostro tallone d’Achille dall’inizio della stagione".

Filippo Palazzoni