Il caso del Tennis Club Colleviti. Patron Giannini replica a Brizzi: "Siamo noi a evitare la chiusura"

Dopo l’interrogazione, pronta la risposta: "Siamo costretti da anni a fare attività senza gli spogliatoi"

Il caso del Tennis Club Colleviti. Patron Giannini replica a Brizzi: "Siamo noi a evitare la chiusura"

Nel 2020 un brutto cedimento del terreno alle spalle della club house e degli spogliatoi ha costretto l’allora sindaco Oreste Giurlani a emanare un’ordinanza per non utilizzare il fabbricato che ospita gli spogliatoi

Dopo l’interrogazione con cui Vittoriano Brizzi, relativamente all’uso e alla gestione dei campi da tennis comunali, chiedeva al sindaco Riccardo Franchi se riteneva "adempiente degli accordi e degli impegni previsti nella convenzione" e se il Comune "abbia intenzione o meno di proseguire la conduzione dell’impianto affidandolo a competenze esterne", il presidente del Tennis Club Colleviti, Paolo Giannini, si è rivolto all’avvocato Sandro Bonelli e ha scritto al primo cittadino, al presidente del consiglio comunale Maurizio di Vita e allo stesso Brizzi. "L’Asd Tennis Club Colleviti – afferma – fin dal 2011 ha svolto e continua a svolgere attività sportiva rivolta sia ai frequentatori sia ai ragazzi partecipanti ai corsi collettivi". L’attività del TC si concretizza con l’organizzazione di tornei sociali, tornei individuali e a squadre di livello regionale, l’attività di una scuola tennis riconosciuta dalla FIT. Negli anni fra il 2011 e il 2013 sono stati 30 gli allievi della scuola, le squadre hanno partecipato ai campionati regionali D3, sono stati organizzati sei tornei regionali di quarta categoria. Fra il 2014 e il 2019, oltre a proseguire con l’organizzazione di tornei, è aumentato il numero degli allievi della scuola, e le squadre del TC hanno partecipato anche ai campionati regionali Under 14 e Under 16.

Poi, è arrivato il 2020: un brutto cedimento del terreno alle spalle della club house e degli spogliatoi ha costretto l’allora sindaco Oreste Giurlani a emanare l’ordinanza 59, perché non sia utilizzato il fabbricato che ospita gli spogliatoi fino a quando non sia rimesso in sicurezza l’edificio. "Questa ordinanza è ancora in vigore – sottolinea Giannini – nonostante la richiesta di intervento avanzata sia per scritto che per vie brevi. Sono stato costretto a proseguire l’attività senza potere utilizzare gli spogliatoi". Nonostante questa difficoltà, il TC ha organizzato tornei, una squadra giovanile ha partecipato ai campionati regionali, i corsi della scuola tennis hanno registrato più di 40 iscritti. È stato effettuato un primo intervento per mettere in sicurezza la frana, ma non è stata revocata l’ordinanza, costringendo i gestori a lavorare con enormi difficoltà. "Proseguire nella gestione ed evitare la chiusura dei campi – conclude – deve essere considerato un eccezionale atto di professionalità e adempimento degli accordi".

Emanuele Cutsodontis