Disturbi e malori in serie. L’Asl avvia l’indagine. Incertezza sulle cause. L’Hotel: "È il norovirus"

Resta solo uno studente ricoverato in ospedale dopo l’ultimo episodio. La famiglia Guelfi, titolare del ’Nizza et Suisse’ si difende con una nota. "Le analisi sui cibi dicono che non abbiamo alcuna responsabilità". .

Disturbi e malori in serie. L’Asl avvia l’indagine. Incertezza sulle cause. L’Hotel: "È il norovirus"

Disturbi e malori in serie. L’Asl avvia l’indagine. Incertezza sulle cause. L’Hotel: "È il norovirus"

E’ rimasto soltanto uno studente ricoverato all’ospedale di Pescia dei cinque membri della comitiva, due erano insegnanti, portati al pronto soccorso lunedì mattina in seguito a un malore di natura gastroenterologica acuta. Il gruppo faceva parte della comitiva dell’Istituto di istruzione superiore "Marone" di San Severino, in provincia di Salerno, ospitata dal Grand Hotel Nizza et Suisse di Montecatini, in viale Verdi. Per fortuna, non si è ripetuta la portata dell’episodio del 5 aprile scorso, quando 52 persone che si trovavano nella struttura ricettiva furono portate nei pronto soccorso di sei ospedali diversi, anche delle province limitrofe, a causa degli stessi disturbi. Sulla vicenda, l’Asl Toscana Centro ha avviato un’indagine epidemiologica. L’azienda, al momento, comunica di non avere risultati ufficiali.

La famiglia Guelfi, titolare del Grand Hotel Nizza et Suisse, comunica però di essere stata informata che i risultati escludono responsabilità dei titolari dell’albergo per i fatti avvenuti. "Abbiamo ricevuto dall’Asl i risultati delle analisi sui nostri cibi, in relazione agli eventi dello scorso 5 aprile – spiegano –. Le analisi sono state effettuate su tutto quanto assemblato, cucinato e servito dalla nostra struttura nell’ambito di quella specifica cena, oltre che in relazione ai nostri locali. Tutte le analisi si presentano certamente conformi ai criteri previsti dal regolamento europeo. Non sono stati evidenziati batteri che possano essere colpevoli di quanto accaduto ed è quindi evidente che la causa non è riconducibile alla nostra gestione. Non siamo medici né infettivologi – aggiungono – ma da più parti ci spingono a indicare nel Norovirus il colpevole". Alla famiglia Guelfi preme sottolineare che "i risultati delle analisi ci confortano sulle nostre responsabilità: semplicemente noi non ne abbiamo. In questi giorni drammatici per la nostra famiglia e per la nostra azienda ci siamo informati su casi di questo tipo e ne abbiamo riscontrati altri del tutto simili: da oltre 170 persone a Castenaso, in un ambito scolastico, a 130 ragazzi di una scolaresca in gita a Dimaro, 70 studenti siciliani in gita Puglia. Tutti risultati positivi al norovirus. Siamo in costante collegamento con le autorità sanitarie – concludono –per capire cosa dobbiamo fare per uscire da questa situazione".

Da.B.