Chirurgia, è record 1.244 interventi. Punto di riferimento per la tiroide: "Qui tecnologia e professionalità"

L’attività è raddoppiata rispetto allo scorso anno: le operazioni eseguite d’urgenza sfiorano quota 300

Chirurgia, è record 1.244 interventi. Punto di riferimento per la tiroide: "Qui tecnologia e professionalità"

Chirurgia, è record 1.244 interventi. Punto di riferimento per la tiroide: "Qui tecnologia e professionalità"

La chirurgia generale di Pescia, diretta dal dottor Francesco Feroci, taglia il traguardo dei 1.244 interventi rispetto all’anno scorso (erano stati 845). Tutto introducendo la chirurgia endocrina, diversificando le specializzazioni, rinnovando le tecnologie in sala operatoria e attuando cambiamenti organizzativi, sia nel percorso chirurgico che ambulatoriale. "In poco tempo tempo la chirurgia del Santissimi Cosma e Damiano si è trasformata in una struttura attrattiva in particolare per gli interventi alla tiroide che la collocano come centro di riferimento per il maggior numero di interventi nella nostra Azienda con oltre 134 pazienti trattati anche per patologia oncologica – spiega il direttore del dipartimento delle specialistiche chirurgiche, dottor Stefano Michelagnoli – . Gli investimenti tecnologici, a suo tempo annunciati, hanno avuto seguito: è stato acquistato il sistema di Neuromonitoraggio dei nervi ricorrenti dedicato proprio alla chirurgia di tiroide e paratiroide oltre alla creazione di un Ambulatorio specifico per questa patologia che opera in collaborazione con la endocrinologia di Pescia e di Pistoia e con la medicina nucleare di Prato" . "Il salto in qualità e produttività – aggiunge il direttore sanitario del presidio, Giuditta Niccolai – è stato notevole: i dati testimoniano la forte crescita della struttura che offre anche prestazioni di elevata complessità". Dei 1.244 interventi oltre 75 ha riguardato la chirurgia addominale maggiore soprattutto per la patologia oncologica gastrointestinale, eseguiti prevalentemente con tecnica mininvasiva laparoscopica in collaborazione con la gastroenterologia ed endoscopia digestiva e ulteriori 210 pazienti sono stati operati per colecistectomia in laparoscopia a cui si aggiungono quasi 300 ernioplastiche inguinali. Ben 290 interventi sono stati invece svolti in urgenza, diurna e notturna (rispetto ai 270 del 2019), dovuti ai numerosi accessi al pronto soccorso. "Dopo un anno di direzione – evidenzia il dottor Feroci – posso dire di essere soddisfatto: ho trovato un gruppo di colleghi estremamente competenti e motivati a crescere. La qualità della risposta è alta. Da sottolineare che grazie ala collaborazione con la direzione sanitaria, la struttura di Anestesia e Rianimazione e agli infermieri di sala e di reparto, abbiamo eseguito circa 200 interventi in più rispetto al 2019 (era pre-Covid)".