Promozione Pontremolese, inizia l’era Chelotti: "Basta parlare. C’è da battere il Monsummano". Il nuovo allenatore dell’Azzurra dirigerà le operazioni dalla tribuna perché squalificato. In panchina sarà sostituito da Maurelli

Il tecnico Giorgio Chelotti torna alla guida della Pontremolese per risollevare la squadra e puntare alla vittoria contro il Monsummano. Con determinazione e voglia di riscatto, la squadra si prepara a lottare per consolidare il quarto posto in classifica.

"A volte ritornano". Ma non parliamo del film di Tom McLoughlin, sui racconti di Stefen King, bensì del ritorno sulla panchina della Pontremolese di Giorgio Chelotti che dopo aver attraccato l’ancora al porto della salvezza degli Allievi regionali si è visto catapultare dall’area tecnica alla guida della prima squadra con la quale aveva già vinto un campionato.

"Un po’ perché non posso fare a meno del profumo dell’erba e un po’ perché qui alla Pontremolese esistono potenzialità per fare bene" dice il tecnico che oggi guiderà le operazioni dalla tribuna perché squalificato(al suo posto andrà Maurelli, ndr). Nell’ambiente dell’Azzurra c’è voglia di riscatto, voglia di vittoria. Oggi, dalle 15,30, sul Lunezia la Pontremolese (46 punti) modellata da Chelotti, contro il Monsummano (38) non ha alternative: vincere per consolidare il quarto posto, dopodiché tutti a prendere visione dei risultati che vedono il Casalguidi (49 punti con una partita in più) al “Nell“ contro il Maliseti e della Real Cerettese (50) contro il San Piero a Sieve (44). Un pomeriggio che sa tanto di svolta, quella che dovrebbe rimettere in moto un motore che ultimamente si è spento troppe volte. Dopo il tonfo di Pietrasanta, dove Verdi e compagni hanno disputato la loro peggior partita della stagione, alla ripresa degli allenamenti la squadra si è ritrovata nel confessionale degli spogliatoi, a muso duro con Lecchini e alla presenza del nuovo tecnico. Il ditti ha messo di fronte ai giocatori la dura realtà del torneo di Promozione: ovvero come si può sperperare un patrimonio in novanta minuti. Ma ci sono ancora tre punti che separano gli azzurri dalla concorrenza, così come ci sono ancora quattro partite dove c’è l’obbligo di vincerle.

"Basta chiacchiere, basta parole al vento : prosegue Chelotti – qui occorre solo galoppare e aiutarsi l’un con l’altro. Non abbiamo alternative, possibilità: vincere e basta. Adesso chi sta davanti dopo dieci pedalate decise inevitabilmente si deve girare perché sa che è inseguito, si gira e si innervosisce, magari perde anche il passo giusto e con esso i minuti di vantaggio. Noi che siamo squadra da battere facciamo gli inseguitori e guardiamo al Monsummano come prima tappa da vincere".

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