
CARRARESE
1
REGGIANA
1
CARRARESE (4-3-1-2): Vettorel; Semprini, Rota (dal 43’st Sabotic), Marino, Imperiale; Battistella, Pasciuti (dal 1’st Bramante), Figoli; Tunjov; Doumbia (dal 38’st Khailoti), Petrelli (dal 30’st Infantino). A disp.: Mazzini, Capponi, Bevilacqua, Bertipagani, Grassini. All. Di Natale.
REGGIANA (4-3-3): Venturi; Libutti, Rozzio, Camigliano (dal 1’st Luciani), Contessa; Rossi, Cigarini, Radrezza (dal 1’st Cauz); Rosafio, Arrighini (dal 16’st Zamparo), Lanini (1’st Sciaudone). A disp: Voltolini, Scappini, Neglia, Marconi, D’Angelo, Porcino, Guglielmotti, Muroni. All: Diana.
Arbitro: Nicolò Marini di Trieste (Cataldo e Nasti, quarto uomo Luciani).
Marcatori: 20’st Zamparo, 27’st Tunjov. Note: ammoniti Camigliano, Imperiale, Libutti. Espulsi al 46’st Rozzio e al 48’ st Rossi . Recupero 1’ e 5’. Spettatori 1.090, incasso 8.748 euro.
CARRARA Una Carrarese da applausi annichilisce la corazzata Reggiana e porta a casa un 1 a 1 che ai punti le sta strettissimo. Gli azzurri hanno giocato un calcio spumeggiante concedendo pochissimo, costruendo palle gol in serie e mostrando il solito grande carattere quando, dopo essere andati immeritatamente in svantaggio su un’incornata di Zamparo, nel giro di 7 minuti sono riusciti a raggiungere il pareggio con una punizione da cineteca di Tunjov dai 30 metri. Dopo il Pescara la banda Di Natale è così riuscita a fermare un altra grande del campionato e se in Abruzzo poteva recriminare per la topica di Vettorel ieri ha di che lamentarsi dell’arbitro Marini che prima non vede due rigori per falli di Venturi e Rozzio su Figoli e poi inspiegabilmente grazia Cigarini che a fine primo tempo si lancia in una vera e propria caccia all’uomo al momento di tornare negli spogliatoi. Resta comunque una partita giocata con il piglio della grande squadra che allunga a 11 la striscia positiva degli azzurri e fa ben sperare per il futuro. E pensare che il match ieri era cominciato con Arrighini che dopo appena 30 secondi aveva calciato in porta a botta sicura esaltando Vettorel. Sembrava l’inizio di un monologo granata, ma in realtà sarà l’unico squillo della capolista fino al 40’ quando Rosafio centra il palo con un destro a giro. Prima e dopo è la Carrarese a dominare in lungo e in largo: Pasciuti davanti alla difesa è un mastino con i piedi delicati che smista palloni col contagiri, Battistella e Figoli si calano l’elmetto in testa e si lanciano di continuo all’assalto dell’area avversaria mentre Tunjov sulla trequarti e Semprini sulla fascia seminano il panico nella retroguardia granata. La coppia d’attacco Doumbia e Petrelli dal canto suo dimostra di avere già trovato un’ottima chimica e solo un Venturi superlativo e il palo negano loro la gioia del gol, mentre è l’arbitro Marini di Trieste a dire di no a Figoli quando, per due volte, viene steso in area di rigore. Al ritorno dagli spogliatoi Diana stravolge la sua squadra, ma è sempre la Carrarese a fare la partita anche quando la Reggiana riesce a sbloccarla con Zamparo. Si tratterebbe però di una punizione troppo pesante e allora ci pensa Tunjov a ristabilire subito la parità prima di un finale infuocato con le espulsioni di Rozzio e Rossi.
claudio laudanna