
Restyling al pontile, critiche per i tempi
Sono iniziati i lavori di ‘completamento’ del restyling della piazza di fronte al pontile di Marina di Massa con recinzioni e mezzi all’opera, però, proprio a ridosso della stagione estiva. Cantieri e limitazioni dovrebbero andare avanti per alcune settimane e per il consigliere di ’Massa è un’altra cosa’, Ivo Zaccagna, si tratta di un’altra scelta sbagliata. E’ impensabile che possano svolgersi circa 2 mesi di lavori nel periodo prettamente turistico, a giugno e luglio – afferma Zaccagna – per una realizzazione che non andrà a rendere giustizia al Pontile, né al commercio di Marina di Massa che subirà le conseguenze di queste scelte politiche dell’amministrazione, a differenza dei pontili dei Comuni adiacenti ben valorizzati ossia Forte dei Marmi, Tonfano, Lido di Camaiore. Inoltre, leggo sul giornale le criticità del progetto, condivisibili, sollevate dall’architetto Gian Carlo Rossi, in merito alla giusta scelta della vegetazione che andrà messa a dimora; la vicinanza con una spiaggia libera frequentatissima poco custodita, senza cabine per cambiarsi, docce e servizi igienici, che produce degrado della zona, a iniziare dai bidoni che traboccano di rifiuti".
"Ogni scelta – prosegue il consigliere dell’opposizione di centrosinistra – va vista nel suo contesto più ampio, e pur dando il merito all’architetto Lera per la sua professionalità nella progettazione, chiediamo che vengano prese da questa amministrazione opportune scelte affinché venga valorizzata anche tutta l’area del pontile, a iniziare dalla adiacente spiaggia libera, affinché il nuovo restyling non vada presto a deturparsi nell’estetica e nella funzionalità come con la vecchia vasca".
Una posizione che non è distante neppure dai dubbi sollevati a suo tempo dalla Commissione paesaggistica, che pure aveva dato l’ok al progetto poche settimane fa. Come riportato da La Nazione, infatti, i tecnici della commissione avevano evidenziato diverse criticità. "Un quadro assai frammentario – scriveva l’architetto Gallo – disomogeneo e tutt’altro che coordinato". A loro volta l’ingegnere Farro e l’architetto Niccolò Verdi, avevano rimarcato "il mancato adempimento alle prescrizioni" concludendo con "anche il risultato per l’attuale progetto sarà interamente dequalificato". Insomma, non c’è èace per il pontile e per Marina.