Montagne di rifiuti abbandonati: è scattata l’interrogazione del capogruppo del capogruppo di Fratelli d’Italia Massimiliano Manuel. La situazione è fuori controllo e Manuel facendosi carico delle numerose segnalazioni dei cittadini affronterà la questione nel prossimo consiglio comunale. "La scorsa domenica è stato il giorno più critico, con montagne di immondizia abbandonate fuori dai bidoni in pieno centro lungo la via Carriona e in zona Carrara est - scrive Manuel -, i residenti hanno contato oltre 200 sacchi di rifiuti ai piedi dei cassonetti di via Don Minzoni. Posizionati in numero evidentemente insufficiente rispetto all’utenza, puliti di rado e, soprattutto nel periodo estivo maleodoranti: la situazione dei cassonetti è poi sicuramente aggravata dalla maleducazione delle persone".
Manuel mette sul tavolo non solo le falle del servizio di raccolta, ma anche la questione delle mancate entrate tributarie per il Comune e dice: "Occorre intercettare coloro che vivono a Carrara ma non risultano residenti e quindi non hanno tessera e non pagano la Tari. Può capitare di trovare il cassonetto pieno ma anziché armarsi di pazienza e andare alla ricerca di un’altra isola di conferimento - prosegue Manuel -, con la speranza che il display non ripeta lo stesso messaggio, c’è chi lascia il sacchetto appoggiato al bidone, convinto che al momento dello svuotamento sarà ritirato insieme agli altri. Ma un abbandono di rifiuti è un abbandono, che avvenga nei pressi dei bidoni, in una piazza o in un bosco. In corrispondenza dei cassonetti solitamente sono apposte le telecamere di sorveglianza, quindi si analizzino i filmati registrati e vengano sanzionati i responsabili con multe salate per dissuadere il ripetersi delle cattive prassi". Per tutti questi motivi il consigliere comunale di FdI ha deciso di formalizzare un’interrogazione all’amministrazione comunale per "impegnarla ad una maggiore sensibilità al decoro urbano e per la vita dei cittadini". "Vanno aumentati i giri di svuotamento dei bidoni sulla base dei riempimenti registrati dai sensori - conclude Manuel -, ma anche i giri degli operatori a piedi per scolmare i cassonetti o liberare gli sportelli di quelli che risultano pieni".