
I fratelli giornalisti Nicola e Riccardo Iannello ricevono il premio Obelisco a Villa Cuturi. Con loro l’ideatore Franco Frediani, il presentatore Fabio Cristiani e il sindaco Francesco Persiani
Il premio Obelisco è giunto alla decima edizione e durante la premiazione di mercoledì sera nella splendida cornice di Villa Cuturi si è parlato molto di cultura e amore per la città con i due insigniti, una novità assoluta per l’evento voluto da Franco Frediani, ben condotto da Fabio Cristiani e convintamente patrocinato dal Comune con il sindaco Francesco Persiani che, oltre a consegnare i premi, ha risposto alle domande dei due giornalisti vincitori, i fratelli Riccardo e Nicola Iannello, che pur lavorando lontano hanno mantenuto con la loro città di origine un rapporto costante e attento a ciò che vi accade. Riccardo, nostro collega del QN dopo decenni passati alla Nazione partendo proprio dalla redazione di Massa, e Nicola, giornalista della Rai (alla redazione di Televideo) ma anche saggista di economia e politica con esperienza didattica in varie università, dopo avere ricevuto il premio – l’obelisco in marmo che riproduce la colonna di piazza degli Aranci - hanno incalzato il sindaco sui temi riguardanti Massa e la sua possibilità di essere un giorno Capitale italiana della cultura.
"Si può fare – ha sottolineato Riccardo Iannello – ma bisogna focalizzarci su quelle cose che possono fare la differenza non solo dal punto di vista paesaggistico e naturalistico, ma soprattutto culturale". E ha fatto alcuni esempi: "Abbiamo avuto uno dei maggiori scultori del Novecento, Gigi Guadagnucci, che è più conosciuto a Parigi che qui, e il sepolcreto in marmo dei Malaspina nella cripta del Duomo non ha nulla da invidiare alla Ilaria del Carretto idi Lucca. Nel campo letterario il nostro dialetto è una vera e propria lingua e nel campo teatrale e poetico pone la nostra città allo stesso livello di Napoli".
Nicola Iannello ha focalizzato invece l’attenzione sul Castello Malaspina: "Il maniero medievale è il simbolo perfetto della città, non solo perché domina il mare, ma perché l’ideale come sede di mostre e spettacoli, come d’altra parte già nel passato era stato fatto. Bisogna renderlo maggiormente fruibile. Il fatto che vi si stia lavorando è la dimostrazione che bisogna puntarci, d’altronde ce lo invidiano in molti". Stimolato dai suoi interlocutori, il sindaco Persiani ha fatto il punto su ciò che si spera sia pronto in questi anni di legislatura: proprio partendo dal Castello e da palazzo Bourdillon su cui si sta lavorando, ma anche con la riqualificazione del Pomario Ducale "dove ci sarà la Casa delle Culture e un auditorium".
Il sindaco ha promesso che " fondi che abbiamo ottenuto con il Pnrr e altri che arrivano dalla Sovrintendenza verranno sfruttati nel migliore dei modi, dando per esempio la possibilità a persone con deficit motorio di potere arrivare al Castello facilmente". Il primo cittadino si è mostrato attratto dalla possibilità, accennata da Riccardo Iannello, di trasferire il Museo Guadagnucci al Palazzo Bourdillon per renderlo più centrale nell’offerta cittadina non abbandonando comunque lo sviluppo di Villa Rinchiostra, e di avere un Museo del Dialetto e uno della Fotografia sfruttando le collezioni private cittadine. E soprattutto di rendere visibili con superfici di vetro le Fornaci sepolte in piazza Mazzini.
La discussione è stata vivace e apprezzata, come lo sono state le letture di Fernando Petroli e poi di Maria Rosa Cavazzuti, Stefania Buffa e Filippo Badiali del teatro Città di Massa di brani di Giovanni Iannello, padre dei due premiati e autore di “Robba de ca’ nostra”; lo stesso Cristiani ha letto parte del capitolo “Pessoa e Lisbona “ da “Città da sfogliare” (Tarka) di Riccardo, e quindi il suo “O ta’”; Lorenzo Mosti della scuola Do.Re.Mi. ha cantato “Sei strega e fata” di Cristiani e Claudio Farina, mentre Anna Maria Mosti ha introdotto Rachele Bacci, Emma Vernazza, Andrea Esse, Daniele Santucci, Danilo Cantov e Pasquale Romano, ballerini delle scuole Pirozzi e Bernardini, che si sono esibiti in due assaggi di show dance a tema flamenco. Applausi anche per loro.