Maglia nera in tema di rifiuti: 675 kg a testa

E’ una classifica che vede la città di Massa salire su alcuni parametri ma restare impantanata per altri fattori che si trascinano da anni. Oltre alla dispersione idrica molto elevata, rispetto alla quale come detto Gaia ha pianificato importanti interventi finanziati dal Pnrr, un problema resta quello della produzione dei rifiuti. I dati ci piazzano al 102° posto con 675 chilogrammi di rifiuti prodotti a testa in un anno. Va però evidenziato come questo dato sia falsato ogni anno dai flussi turistici. Durante l’estate la popolazione di fatto raddoppia ma la spazzatura raccolta va comunque a finire nel calderone del calcolo territoriale, aumentando la quota di rifiuti prodotti da ciascun cittadino. Molto meglio sulla raccolta differenziata dove con l’impennata al 65,7% (dati forniti dal Comune e in attesa di validazione dalla Regione Toscana tramite Arrr) saliamo al 53° posto in classifica. C’è un problema di calcolo invece a quanto pare per la Ztl: nella classifica di Legambiente siamo al 75° posto insieme ad altre decine di città con ‘zero’ metri quadrati. Troppe vittime per la strada: circa 7,5 feriti e morti ogni mille abitanti ci fanno scivolare al 93° posto. All’84° posto per i passeggeri del trasporto pubblico mentre addirittura per le piste ciclabili siamo nella top ten: ottavo posto con 26,451 metri di pista ciclabile ogni 100 abitanti. A dispetto della dispersione idrica, i cittadini ‘risparmiano’ l’acqua: meno di 140 litri per abitante al giorno valgono un 41° posto. Negli indicatori ambientali, ossia isole pedonali, verde totale, uso efficiente del suolo e solare pubblico, simao fra il 71° e l’87° posto, e va meglio solo per l’indicatore ‘alberi’: 24,1 ogni 100 abitanti per un buon 33° posto.