Le statue dell’Annunciazione tornate al Mirteto

Le due statue marmoree dell'Annunciazione di Francesco di Valdambrino sono state ricollocate nella pieve del Mirteto di Massa grazie all'organizzazione del Rotary Club. Il restauro ha permesso di scoprire tracce di pigmenti originali, arricchendo gli studi di storia dell'arte.

Ricollocate le due statue marmoree dell’Annunciazione di Francesco di Valdambrino nella pieve del Mirteto di Massa. L’evento, organizzato dal Rotary Club, ha permesso di gettare un nuova luce sul patrimonio culturale del territorio. Gli interventi sono stati intervallati da pezzi musicali eseguiti dal Coro Lunigiana anche occasione per rivolgere l’augurio al parroco don Stefano Lagomarsini nel quarto anniversario del suo ingresso in parrocchia. Presenti i due Rotary che hanno finanziato il restauro delle statue: per il club di Carrara Massa Paolo Cellai, per quello di Marina di Massa Vincenzo Tongiani. Massimo Bertozzi ha raccontato le vicende attributive che hanno portato gli studiosi a definire l’identità e le opere di Francesco di Valdambrino, scultore senese attivo a cavallo tra i secoli XIV e XV, e come ha inserito l’Annunciazione del Mirteto nel catalogo della mostra ‘Giuliano Vangi. Colloquio con l’antico’ nel 2022 al museo di Rovereto. Poi il saluto di don Emanuele Borserini, direttore dell’ufficio diocesano per i beni culturali e del Museo diocesano che hanno avuto una parte rilevante nel coordinamento. Il restauratore, Luigi Pandolfo ha quindi messo in luce le complesse tecniche diagnostiche e conservative. Ha svelato la grande acquisizione di questo restauro per gli studi di storia dell’arte: tracce di pigmenti originali tra le pieghe dei panneggi dell’angelo e della Vergine sono prodigiosamente sopravvissute a scialbature e ridipinture dei secoli.