MICHELE SCUTO
Cronaca

In 400 per difendere la Palestina. Corteo antifascista in centro. Riflettori contro la guerra

Una manifestazione contro il decreto 1660 e per tutelare il diritto a esprimere dissenso e protesta

In 400 per difendere la Palestina. Corteo antifascista in centro. Riflettori contro la guerra

I manifestanti che hanno sfilato in corteo in difesa della Palestina

Un corteo imponente ha attraversato il centro storico di Massa, portando con sé la voce di circa 400 persone unite contro la guerra in Palestina e il controverso ddl 1660. Una manifestazione che ha saputo coinvolgere la città, accendendo i riflettori su questioni internazionali e locali, con una partecipazione significativa nonostante la pioggia. Da Piazza Bertagni fino a Piazza Aranci, i manifestanti hanno scandito slogan in solidarietà con il popolo palestinese e libanese, ribadendo il loro diritto a protestare contro leggi percepite come oppressive e restrittive della libertà.

Presenti numerose sigle antifasciste, associazioni di sinistra antagonista e attivisti, tra cui ’Casa Rossa Occupata’. Una forte protesta annunciata due settimane fa, quando i pullman dei militanti toscani diretti alla manifestazione di Roma erano stati fermati dalla polizia. Il corteo ha attraversato il centro per concludersi davanti al Comune, dove i manifestanti hanno lasciato la scritta ’No al Genocidio’ con vernice bianca sulla strada. Gli organizzatori, uniti sotto l’unica voce di Massa Carrara Antifascista, hanno voluto esprimere solidarietà al popolo palestinese e libanese, vittime di un conflitto che coinvolge anche basi militari italiane. Hanno inoltre condannato il ddl 1660, definendolo un tentativo di criminalizzare il dissenso. Il disegno di legge, già approvato alla Camera e in discussione in Parlamento, prevede pene severe per chi blocca strade o sciopera, con sanzioni fino a due anni di carcere. Durante il corteo, gli attivisti della ’Casa Rossa Occupata’ hanno denunciato l’intimidazione dello sgombero, affermando che non si faranno fermare. Criticato il sindaco leghista Francesco Persiani per aver esposto la bandiera di Israele nel suo ufficio. Il corteo è stato seguito dalle forze dell’ordine, con misure per garantire la sicurezza, tra cui la rimozione dei bidoni in Piazza Aranci e la protezione della sede di Fratelli d’Italia, promotori dello sgombero della Casa Rossa. Nonostante le preoccupazioni, la manifestazione si è svolta senza incidenti. Alcuni negozi hanno chiuso temporaneamente seguendo le indicazioni della questura, per evitare rischi durante il passaggio del corteo. Questo ha influenzato l’economia locale e la manifestazione ’Massa Green’, che si teneva lo stesso giorno, con molti cittadini che hanno deciso di non recarsi in centro temendo disordini. Gli organizzatori, infine, hanno dato appuntamento al prossimo fine settimana per un’altra manifestazione contro lo sgombero della Casa Rossa, segno di una protesta che sembra destinata a continuare.