I lamenti di Guadine. Fognature, parcheggi, cura e servizi igienici. Tutto quel che non c’è

Gli appelli degli abitanti del paese da anni restano senza risposte "Ci sono spazi per creare posteggi. Sì al divieto di sosta, no alla Ztl".

I lamenti di Guadine. Fognature, parcheggi, cura e servizi igienici. Tutto quel che non c’è

L’ingresso al borgo montano di Guadine e il posto di controllo della polizia municipale in via Alta Tambura, chiusa nei fine settimana (foto Nizza d’archivio)

Parcheggi, rete fognaria, telefonia, servizi igienici, manutenzione ordinaria sono i problemi cronici di Guadine. E alcuni residenti hanno colto l’occasione della presenza dell’amministrazione comunale, rappresentata in quel momento dall’assessore Matteo Basteri e dalla delegata alle bonifiche Catia Ricci, alla commemorazione dell’ottantesimo anniversario dell’eccidio nazifascista, per esternare le problematiche che affliggono la frazione. La sera del 24 agosto in molti hanno raggiunto Guadine e il cronico problema dei parcheggi è stato gestito grazie alla presenza della polizia municipale, cercando di individuare spazi idonei per la sosta e mantenere la sicurezza.

La cerimonia ha reso evidente l’incuria: l’illuminazione della stele e dello spazio intorno, le scritte sbiadite, la pulizia dell’area. I partecipanti sono stati poi accolti al baretto da Daniela per un brindisi alla Pace ed è stata l’ occasione, tanto attesa, per parlare con l’amministrazione e mettere a fuoco i veri problemi della frazione e della vallata. "Siamo felici di poter accogliere visitatori e turisti, come è sempre stato – hanno evidenziato – ma è necessario liberare gli spazi in prossimità di Gronda e organizzare un parcheggio per accogliere le auto di chi in estate frequentano la nostra vallata, mantenendo il divieto lungo la strada ma lasciandola libera, aperta, senza presidio e senza Ztl. Controlli sì, ma dare a tutti la possibilità di frequentare il fiume organizzando il parcheggio tra Gronda e Casania: basta ripulire i piazzali invasi dai rovi".

Altro punto dolente sono i servizi igienici. "La rete fognaria, a Guadine e dintorni, manca dal 2007, ovvero da quando la frana spezzò le tubature – ricordano –. Tanti gli appelli senza risposta. E’ vero che l’acqua corrente porta via tutto ma le condotte vanno ripristinate. Poi c’è chi lamenta che le persone sporcano il fiume. Vero ma bisogna dire che esiste un lavatoio con servizi pubblici chiusi da anni e che, soprattutto nei mesi estivi, potrebbero essere ripristinati, come la rete fognaria".

Gli abitanti di Guadine chiedono poi il potenziamento della rete telefonica: qui i cellulari restano muti. Anche in occasione della commemorazione c’è stato bisogno di telefonare si è rilevato impossibile. "E’ stato fatto uno sforzo per mettere l’antenna Iliad e consentire una minima copertura – osservano – ma non basta. Occorre potenziarla con altre compagnie per coprire il segnale di telefonia mobile. Spesso, chi va al fiume e ha bisogno di telefonare, è costretto a bussare alle porte delle famiglie delle Guadine". Gli abitanti hanno strappato agli amministratori l’impegno a organizzare un nuovo incontro per cercare di migliorare i servizi dei paesi montani.

Angela Maria Fruzzetti