
Una commemorazione per chi è morto per la libertà
Giovedì alle 10,30 in piazza Finelli ad Avenza l’amministrazione comunale commemora il partigiano Gino Menconi. Dopo il saluto della vicesindaca Roberta Crudeli, sono in programma gli interventi dell’assessore alla Memoria della Regione Toscana, Alessandra Nardini, e di Marta Tongiani rappresentante di Anpi Carrara. L’orazione ufficiale è stata invece affidata a Giorgio Pagano, copresidente del Comitato provinciale unitario della Resistenza della Spezia. Menconi, originario di Avenza, è stato uno dei più importanti esponenti della lotta di Resistenza italiana e per questo gli è stata conferita la medaglia d’oro al Valore militare. Dopo la laurea in Economia e commercio all’università Ca’ Foscari di Venezia, aderì al Pci ed entrò negli organismi dirigenti, scontrandosi col regime: fu esule in Francia, Germania, Cecoslovacchia e Unione Sovietica. Rientrato in Italia in clandestinità, venne arrestato a Napoli e condannato a 17 anni di carcere. Dopo averne scontati cinque fu portato a Ponza. Liberato nel 1943 tornò ad Avenza pe riorganizzare le file della Resistenza apuana. Si trasferì a Firenze come dirigente del Cln Toscano e sull’appennino parmense col nome di battaglia ‘Renzi’, fu responsabile del comando della piazza di Parma e trovò la morte il 17 ottobre 1944 a Bosco di Corniglio, arso vivo dalle truppe nazi-fasciste. Alla sua memoria sono intitolate una piazza a Marina, la strada che davanti alla sua casa natale e una elementare ad Avenza.