
Il Pd provinciale di Carrara promuove dialogo e ascolto con l'iniziativa 'Ne dobbiamo parlare. Per un Partito Democratico aperto'. Il primo incontro si tiene oggi sulla manovra di bilancio, con intervento del prof. Alessandro Volpi. Aperto a tutti per discutere delle sfide politiche attuali.
Il Pd provinciale prova ad aprire una nuova fase di dialogo e ascolto sul territorio attraverso l’iniziativa intitolata ‘Ne dobbiamo parlare. Per un Partito Democratico aperto’. Il primo appuntamento è in programma oggi, alle ore 18, nella sede di Carrara in via Groppini, dedicato alla manovra di bilancio. Interverrà il professor Alessandro Volpi (nella foto), dell’università di Pisa, ex sindaco di Massa. Nella sede di via Groppini saranno ospitati momenti di discussione con l’intento di creare "un laboratorio di idee per affrontare le radicali trasformazioni in atto. Scuola, sanità, lavoro, economia, giustizia". Un’idea che nasce dalla consapevolezza di uno scenario locale, nazionale e internazionale teso e complesso in cui "lo scopo dei partiti è essere il bacino di rappresentanza dei cittadini, di ciò che sentono come urgenza e delle loro preoccupazioni. Per questo abbiamo ritenuto importante aprire le porte della nostra sede per rispondere alle domande che caratterizzano questo periodo storico e politico, in un’ ottica di discussione attiva. ‘Ne dobbiamo parlare’, perché solo parlando in un dibattito comune si può arrivare a una qualche risposta, ma soprattutto a fare maggiore chiarezza su ciò che accade nel nostro paese e nel mondo. Il primo appuntamento avrà come tema generale la Manovra di bilancio che sarà varata a breve dal Governo, un provvedimento fondamentale che va compreso a fondo per far luce anche su quelle che saranno le politiche dell’esecutivo rispetto ad altri ambiti della politica. In cosa si investirà di più? E perché? Qual è la prospettiva di crescita del nostro paese? Quanti fondi saranno stanziati in sanità e istruzione?". L’incontro, evidenzia il Pd, è aperto ai tesserati ma "anche e soprattutto a chi non lo è: abbiamo bisogno della voce di quante più persone possibile".