MAURIZIO COSTANZO
Massa Carrara

Carrara, in mostra la pittura italiana della Belle Époque

A Palazzo Cucchiari dal 28 giugno

A teatro, F. Zandomeneghi

Carrara, 16 giugno 2024 - Sempre alla ricerca degli aspetti più intriganti della cultura e quasi si trattasse di un libro da sfogliare, la Fondazione Giorgio Conti di Carrara propone un nuovo capitolo dedicato all’arte del nostro paese. Curata da Massimo Bertozzi, si inaugura il prossimo 28 giugno a Palazzo Cucchiari di Carrara la mostra Belle Époque. I pittori italiani della vita moderna. Da Lega e Fattori a Boldini e De Nittis a Nomellini e Balla, che proseguirà fino al 27 ottobre. Saranno quattro mesi di full immersion in uno degli aspetti più interessanti e ricchi di fascino della storia dell’arte italiana.

Nell’intendimento del curatore, infatti, c’è la volontà che la mostra Belle Époque. I pittori italiani della vita moderna. Da Lega e Fattori a Boldini e De Nittis a Nomellini e Balla segua le tracce delle mutazioni della pittura dopo l’unità, dal superamento delle scuole regionali alla ricomposizione di una impronta nazionale, per puntare dritto a una cultura artistica adatta ai tempi moderni della “Nuova Italia”. Si tratta di un iter che dagli ultimi palpiti macchiaioli conduce all’effervescenze della scapigliatura fino agli esiti finali del divisionismo, cioè da Fattori e Lega a Boldini e De Nittis a Nomellini, Balla. Senza contare che altri artisti presenti in mostra con le loro opere portano i nomi di Signorini, Spadini, Pellizza da Volpedo, Zandomeneghi e Corcos, e poi ancora Antonio Mancini, Tranquillo Cremona, Mosè Bianchi, Emilio Longoni, Angelo Morbelli, Gaetano Previati, e tanti altri. In totale si tratta di una novantina di opere – tra dipinti su tela e su tavola, acquerelli, pastelli e sculture in bronzo e in gesso – che abbraccia un arco temporale che va dal 1864 fino al 1917.

Maurizio Costanzo