Un anno di Giorgia e Mario. Il bilancio di Fantozzi

Il consigliere regionale di Fratelli d’Italia traccia un parallelo fra il ‘compleanno‘ del governo e quello dell’amministrazione lucchese .

Un anno di Giorgia e Mario. Il bilancio di Fantozzi

Un anno di Giorgia e Mario. Il bilancio di Fantozzi

"Giorgia Meloni si avvia a festeggiare il primo anno di governo, Fratelli d’Italia in Toscana lo farà discutendone i risultati e le sfide in una due giorni di incontri a Firenze. Riassumere qui tutti gli interventi compiuti dal centrodestra sul tema dell’energia e del lavoro, dalla riforma fiscale alla sicurezza senza citare l’impegno internazionale del presidente del Consiglio, uno su tutti il nostro ruolo in Europa e l’approccio al tema dell’immigrazione, sarebbe riduttivo".

E’ questo l’incipit di un intervento di Vittorio Fantozzi, consigliere regionale di Fratelli di Italia, in cui si fa un parallelismo fra la situazione a livello nazionale e quella locale dove il sindaco Mario Pardini ha ‘festeggiato’ a fine giugno il primo anno di governo della città

“E se i problemi – prosegue Fantozzi – specie quelli ereditati dal passato, restano tanti è proprio in quell’approccio di governo guidato da una visione chiara di ciò che significa tutelare gli interessi nazionali che Giorgia Meloni segna il risultato più visibile e premiato dal consenso degli italiani. Per quanto la dimensione del governo sia centrale, resta altrettanto chiara la necessità per la politica locale di agganciare a questo treno virtuoso la provincia di Lucca per recuperarne i ritardi e sostenerne le non poche eccellenze in ogni settore“.

“Ne è esempio – prosegue Fantozzi – il capoluogo Lucca particolarmente attento in questo primo dinamico anno di amministrazione Pardini, a rinsaldare non solo i rapporti con il cittadino che vota o si astiene ma col governo centrale, portando i problemi dei lucchesi sui tavoli romani che contano, per progetti che vanno dagli Assi Viari al Museo del Fumetto, ma con le altre municipalità lucchesi e toscane dove il centrodestra, che ben governa 7 capoluoghi su 10 oltre a decine di altri comuni, si appresta finalmente a definire la sfida che nel 2025 consentirà di offrire alla Toscana quell’alternativa di governo, ovvero di pieno sviluppo, che attende da 50 anni. Lucca e Roma, Meloni e Pardini per un unico obiettivo: riparare i danni di tanta gestione ideologicamente superata dai fatti e delle necessità e progettare un futuro migliore, più equo e più efficace per migliorare la qualità della vita dei cittadini“.