Ultime ore per il ricorso al Tar. Il comitato va avanti nella battaglia

Al centro di tutto il no all’impianto di riciclo dei pannoloni. Giovedì sera assemblea molto partecipata

Ultime ore per il ricorso al Tar. Il comitato va avanti nella battaglia

Ultime ore per il ricorso al Tar. Il comitato va avanti nella battaglia

Siamo al termine dell’iter di raccolta firme ma, soprattutto, di raccolta fondi, per la presentazione del ricorso al Tar, i cui termini scadono domani, il 12 maggio, ma essendo domenica, sono spostati a lunedì prossimo, 13 maggio. Il comitato "No all’impianto pannoloni" per il riciclo di materiali assorbenti per l’igiene della persona, che verrebbe realizzato in località Salanetti, al confine tra Capannori e Porcari, procede con gli incontri con i cittadini, specialmente i residenti. Giovedì sera, in un gremito auditorium di Porcari, ultima assemblea sull’argomento.

"Né il sindaco Fornaciari né esponenti dell’amministrazione, della maggioranza che governa Porcari si è notata - affermano dal Comitato - , peccato perché sarebbe stata un’ottima occasione di confronto". C’era, invece, Liano Picchi, rappresentante dei Comitati ambientali della Piana il quale ha spiegato le sue ragioni alla platea. Sono state ricordate anche le tappe di questa vicenda che sta diventando il tema principale di questa primavera.

Una grande lavatrice, così è stata definita, ubicata in un capannone esistente con una superficie di 6.800 metri quadrati, che ospiterà anche un centro di selezione di rifiuti tessili, già dotato del fotovoltaico che contribuirà ad alimentare il fabbisogno energetico. Adesso la prima fase, quella ambientale, si è conclusa e sta per partire l’iter successivo, quello dell’autorizzazione unica.

La Regione non ha ritenuto dover passare attraverso la VIA, Valutazione Impatto Ambientale. E’ un progetto Retiambiente-Ascit, con finanziamento PNRR di 15 milioni. Secondo verifiche e stime, la metà del rifiuto indifferenziato che va in discarica è costituito proprio da questi prodotti. C’è anche da ricordare che attualmente vi sono 3-4 mila tonnellate di pannolini e pannoloni all’aperto all’esterno a Salanetti. La struttura individuata è un ex magazzino destinato alla logistica.

I comitati sostengono che tutto ciò avrebbe una capacità di trattamento per 10mila tonnellate annue, mille di stoccaggio immediato. L’approvvigionamento idrico, dal pubblico acquedotto, sarebbe di 4.705 metri cubi di acqua. Dal punto di vista energetico previsto un consumo di 480 kilowattora per ogni tonnellata di rifiuto trattato per un totale di un milione 900mila di metri cubi di gas. Ricostruita tutta la vicenda, la serata ha avuto un effetto divulgativo, ma adesso la concentrazione del Comitato è quella di avere la documentazione a posto per far partire il ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale.

Massimo Stefanini