“Teatro aperto“. Da Mascagni a Shakespeare

Oggi e domani gli eventi che celebrano i grandi. Incontro con Venturi e poi lo show di Barbini.

Proseguono a ritmo serrato gli appuntamenti a ingresso libero e

gratuito di Un Teatro Sempre aperto, che per oggi e domani, sempre alle ore 19, offrono al pubblico due momenti diversi tra loro, entrambi di grande interesse. Stasera (ore 19, foyer) il saggista e musicologo livornese Fulvio Venturi presenterà il suo “Pietro Mascagni, un livornese” edito da Dream Books; a moderare l’incontro con il pubblico sarà Stefano Mecenate.

"Scrivere su Mascagni e Livorno – afferma Federico Maria Sardelli, che firma la presentazione del volume - non è operazione campanilistica né tantomeno provinciale: Livorno fu per il compositore il porto sicuro a cui far ritorno in tutte le fasi della vita, mantenendo sempre vivi i rapporti musicali, professionali e amicali. La ricerca di Venturi porta così in luce uno spaccato dettagliato del contesto politico, sociale e culturale della Livorno in cui visse Mascagni, evidenziandone le relazioni con gli artisti dell’epoca. La lente di Venturi ci focalizza particolari biografici inediti o rimasti nelle pieghe, restituendoci un rapporto fra Mascagni e Livorno spesso burrascoso ma denso di sviluppi artistici e umani. In sostanza, questo volume viene acolmare una lacuna importante della non vasta bibliografia mascagnana. Il lavoro di Venturi arricchisce il campo storiografico lasciandoci una biografia basata sui documenti, una ricostruzione dettagliata del lavoro di Mascagni a Livorno e uno spaccato del tessuto culturale della città a cavallo dei due secoli".

Domani (ore 19, foyer del teatro) ci attende Shakespeare da tavolo – La commedia degli errori, le opere di William Shakespeare raccontate in 40 minuti, uno spettacolo di e con Massimiliano Barbini (nella foto) e altre stoviglie nato dall’esperienza de Il Funaro e prodotto da ATP Teatri di Pistoia Centro di Produzione Teatrale. Shakespeare è certamente uno dei più grandi drammaturghi e poeti di sempre, un creatore, e in molti casi rielaboratore, di trame ed intrecci perfetti. In teatro contano soprattutto i rapporti tra i personaggi, ma le tavole del palcoscenico sono anche uno dei luoghi privilegiati per raccontare storie, ed è grazie alle vicende dei suoi personaggi che questo geniale autore era in grado di riempire gli spalti e la platea del suo Globe Theatre in una sintesi miracolosa di alto e basso, poesia e prosa, popolare ed elitario, che, ancora oggi, riesce a catturare spettatori di tutto il mondo.

È possibile quindi "sdoganare" il

caro vecchio riassunto e fare in modo che anche il semplice racconto di un’opera di Shakespeare si trasformi in spettacolo, che un tavolo da cucina diventi un palcoscenico dove bottiglie, bicchieri, vasi e altri oggetti, solitamente inanimati, possano nello spazio di quaranta minuti incarnare Amleto, Shylock, Giulietta, insieme a tutti i personaggi che da secoli incantano le platee. In una ribalta frequentata da oggetti di uso quotidiano sostenuti dalla forza dell’immaginazione si alterneranno così i racconti di alcune opere di Shakespeare, comprese quelle messe in scena meno frequentemente, aneddoti sulla sua vita e musiche che vanno dal periodo elisabettiano ai nostri giorni. Fra le opere proposte: Tito Andronico, Otello, Pericle principe di Tiro, Re Lear, La commedia degli errori, Amleto, Cimbelino, Come vi piace, Romeo e Giulietta, Macbeth. Entrambi gli appuntamenti sono a ingresso libero e gratuito.