“Il tassista non poteva prelevare il bagaglio senza il viaggiatore“

Confartigianato Lucca interviene sul caso del taxi a tariffa esorbitante per il recupero di un bagaglio smarrito, sottolineando la necessità di rispettare le normative del settore e di rivolgersi alle autorità competenti per eventuali sanzioni.

1Sul caso del taxi a tariffa stellare di 250 euro per la tratta Firenze-Lucca (per recuperare un bagaglio smarrito) interviene oggi Confartigianato Lucca e il suo direttore Roberto Favilla (nella foto). “Per fare luce sull’episodio occorre rifarci alla normativa che disciplina l’attività di questa categoria configurandosi come “un servizio di trasporto pubblico non di linea”. La prima cosa da capire è come mai il turista non si sia rivolto alla compagnia per chiedere la consegna dei bagagli smarriti visto che il disservizio era ascrivibile a loro.

Non vogliamo minimamente sottovalutare le responsabilità del tassista in questione –evidenzia Confartigianato –che conosce la normativa e quindi doveva sapere che una tale prestazione non poteva farla. Sarà in questo caso l’Amministrazione Comunale, una volta individuata la persona che si è prestata a fare ciò, a decidere, in base anche al vigente regolamento comunale, quale sanzione irrogare al tassista che ha contravvenuto le regole. Riguardo poi al turista proveniente dalla Germania, al quale esprimiamo la nostra solidarietà, siamo veramente dispiaciuti per l’increscioso episodio cui è andato incontro e che gli è costato anche salato, ma forse dovrebbe prendersela anche con chi lo ha mal consigliato. Per questo – conclude – Confartigianato ribadisce come sia necessario rivolgersi a chi, ognuno per le proprie competenze e nel proprio ambito, conoscere le normative di settore“.