“Il pirsi...“. Un nuovo sonetto di Alessandro Meschi

L'articolo parla del PIRSI, un argomento controverso che riguarda la libertà di esprimere la propria personalità attraverso piercing e tatuaggi. L'autore esprime la sua opinione sul tema, sottolineando che ognuno è libero di fare ciò che desidera, ma senza giudicare le scelte degli altri.

IL PIRSI

Ognuno pole fa’ come ni pare.

Il gust’è gusto, ‘ome dicea ‘l Cacini,

s’hai delle voglie te le poi levare,

come chi gode nel ciuccia’ ‘ccalzini.

Si pol capi’ l’anello all’imbellico,

si pole anche capi’ l’anello al labbro,

ma in velle parti… ch’è méglio se ‘un le dico,

se te lo voi leva’ ci vole ‘l fabbro.

‘Un ne vo’ vede’ altre, son sincero,

ma ‘un ni fa male? E’ zona deliàta !

Sulle donne ‘un mi pronuncio, no davero,

anche se è strano vedenni inanellata;

ma sull’omo... ’un sarei mia tanto fiero,

‘on vella ghianda ‘e sembra ammanettata !

Ma se l’ariete entra col cimiero

vol di’ che le’ ce l’ha calamitata.