Assi viari, il fronte del ‘no‘ cresce. Anche la Cgil raccoglie le firme

Unità di intenti tra il Coordinamento e il sindacato: ”Progetto datato e inadeguato a risolvere i problemi“

Assi viari, il fronte del ‘no‘ cresce. Anche la Cgil raccoglie le firme

Assi viari, il fronte del ‘no‘ cresce. Anche la Cgil raccoglie le firme

Unità di intenti tra il Coordinamento “No assi viari” e la Cgil di Lucca. Lo scorso lunedì, infatti, l’esecutivo del sindacato lucchese ha incontrato i rappresentanti del coordinamento che si batte contro la realizzazione degli assi viari facendo emergere, si legge in una nota, "una sincronia sulla necessità di arrivare a una immediata sospensione del progetto".

La Cgil sottolinea che il confronto è avvenuto "seppur con qualche differenza di vedute" - si parla di obiezioni emerse da parte di uno dei componenti l’esecutivo - non tali, però, da pregiudicare la convergenza su un tema assai dibattuto.

"Il sindacato ha deciso di mettere a disposizione le proprie sedi per la raccolta firme promossa dal Coordinamento – è scritto nella nota della Cgil lucchese – la questione è complessa e come definito nell’ultimo congresso, per la Cgil il progetto relativo alla costruzione di nuovi assi viari, che dovrebbero attraversare la Piana di Lucca con un enorme impatto ambientale, nonostante i vari rimaneggiamenti avuti nel corso degli anni, si presenta oggi come irrimediabilmente datato e inadeguato a risolvere i problemi per cui era stato avviato".

Prosegue il sindacato: "Il tema continua a tenere banco nel dibattito pubblico locale, ma la discussione si è in più occasioni fermata a particolari attinenti l’opera, come la possibilità di sopraelevare i nuovi viadotti o meno, mentre sarebbe necessario aprire alla possibilità di soluzioni innovative, più adatte alla bellezza e alla fragilità del territorio lucchese e ad una più moderna concezione di mobilità, sia di persone che di merci, in linea con gli orientamenti espressi sulla materia dall’Europa".

Per la Cgil "la priorità dovrebbe spostarsi su interventi più attuali e risolutivi, che vadano a privilegiare il potenziamento del trasporto pubblico, sia su ruota che rotaia, allo scopo di una maggiore sostenibilità ambientale". La Cgil fa riferimento alla creazione di scali ferroviari commerciali nei pressi delle maggiori realtà produttive del nostro territorio quale "una delle soluzioni utile a portare alla consistente riduzione del traffico pesante, eliminando buona parte dei camion che ingolfano le strade e inquinano l’aria; inoltre, un sostanziale potenziamento del servizio di trasporto pubblico, accompagnato se possibile da incentivi che consentano a tutti di fruirne in modo conveniente, potrebbe invece togliere dalle strade molti veicoli privati".

Alla fine dell’incontro, la Cgil di Lucca ha ufficializzato il proprio appoggio per la raccolta firme del “Coordinamento No assi viari”. Tutti coloro che sono interessati, a breve potranno trovare i moduli per aderire alla campagna della raccolta firme presso le sedi Cgil dei comuni interessati. La raccolta di firme potrebbe già partire sabato a bordo dei pullman che da Lucca saranno diretti a Roma, per partecipare alla manifestazione indetta da Cgil e associazioni “La via maestra, insieme per la Costituzione”.

Maurizio Guccione