MASSIMO
Sport

Un buon inizio ma è vietato ’gasarsi’ troppo

Massimo

Benedetti

Nzola che sembra un altro e segna in una sola partita tanti gol quanto tutto lo scorso campionato, Maldini che prende il suo posto in attacco è bagna l’esordio in maglia bianca con un gol, sono la migliore fotografia del debutto ufficiale dello Spezia, che rifila una cinquina ad un Como tutt’altro che arrendevole, seguito da quattrocento tifosi. La partita diventa facile solo in divenire e il passaggio del turno una formalità. Il 19 ottobre verrà al Picco il Brescia dell’ex Micheli, che ha preso a pallonate il Pisa. Per buona parte del primo tempo, complice la temperatura e i lariani che giocano molto chiusi, si vede poco. Ma pretendere spettacolo ad agosto e in orario da mare, è difficile. Verde cerca la prodezza balistica che è nelle sue corde ma non la trova, poi lo Spezia inizia a manovrare meglio e dopo un’azione da applausi di Bourabia e Gyasi non concretizzata, prima di andare negli spogliatoi il neo capitano libera con un colpo di tacco Nzola che non sbaglia. Lo Spezia si illude che sia tutto facile, ma non è così. Potrebbe raddoppiare subito con Nzola, che prima ruba palla in area e poi serve a Verde un pallone da mettere dentro (il fantasista chiede scusa ai tifosi), ma nell’azione successiva il Como pareggia con Blanco lasciato inspiegabilmente solo in area. Problemi? Nessuno. Lo Spezia si rimette a giocare e chiude i conti con il rigore conquistato da Caldara e trasformato da Verde, poi salgono in cattedra i nuovi entrati Strelec e Reca (mister Gotti azzecca tutti i cambi) che confezionano il 3-1. Il Como ormai non esiste più, Strelec guadagna un altro rigore costringendo Binks al fallo di mano, Nzola lo trasforma con freddezza e prima del triplice fischio c’è tempo anche per il sigillo di Maldini. 5-1 alla prima uscita ufficiale, troppa grazia. Vietato ‘gasarsi’, perché tra una settimana è già campionato.