Il commento. Due punti persi che potrebbero costare molto

Lo Spezia perde due punti contro la Sampdoria a causa di decisioni arbitrali contestate. La squadra ha cercato la vittoria ma è stata penalizzata. Gli errori arbitrali rischiano di influenzare la classifica, con la società che si è fatta sentire in merito. La speranza di risalire resta, ma le occasioni sprecate pesano.

Benedetti

Questa volta sono davvero due punti persi. E la colpa non è neanche dello Spezia, pur con le sue croniche mancanze in zona gol. Non si può dire che le Aquile non ci abbiano provato a vincere il derby, purtroppo il pallone da solo in porta non ci va, altrimenti il primo tempo sarebbe finito 2-0. E anche quando l’appena entrato Di Serio ce lo ha mandato, ci hanno pensato il terzetto Di Bello, Serra e Nasca (un recidivo, ricordate Spezia - Lazio di due anni fa?) a vanificare la meritata vittoria contro una Sampdoria che non ha mai tirato in porta in 96’. Si è visto benissimo che l’arbitro Di Bello aveva fatto cenno di proseguire giudicando regolare dal campo il contrasto tra Di Serio e Ghilardi, non si capisce perché il Var lo abbia richiamato e abbia poi annullato la rete in assenza di un evidente fallo. D’Angelo giustamente ha ricordato il gol subìto contro la FeralpiSalò con la spinta a Hristov, allora il Var non era intervenuto. In questo finale di stagione gli errori arbitrali rischiano di condizionare la classifica, e meno male che Di Bello è un internazionale... Già in precedenza non aveva dato un rigore allo Spezia per il fallo di mano di Borini, è vero che il colpo di testa era del compagno Murru, ma non si può parlare di una carambola visto che era ad almeno quattro metri di distanza. Lì nessuna revisione al monitor. Bene ha fatto la società a farsi sentire con l’ad Gazzoli e il direttore Macia, speriamo serva a qualcosa nelle quattro partite che mancano e che vedono lo Spezia seriamente inguaiato. Il tempo scivola via inesorabile e le possibilità di risalire sono sempre meno. Di buono c’è che a differenza della sfida col Lecco, questa volta lo Spezia ha giocato davvero per vincere. Kouda deve andare a farsi benedire perché in questo periodo tutte le occasioni che gli capitano, e non sono poche, finiscono male. Verde è stato sfortunato, il suo tiro nel primo tempo non ha trovato la porta di un soffio. Finché c’è vita c’è speranza, ma bisognerebbe dare a Cesare quel che è di Cesare...

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