La Spezia, 11 maggio 2019 - Primo fine settimana senza basket per i tifosi della CA Cestistica Spezzina, uscita inaspettatamente ai quarti di finale dei play off. Il team di coach Marco Corsolini, dopo aver chiuso una spettacolare regular season al primo posto, è stata eliminata ai quarti dalla Fe.Ba Civitanova Marche.
“La squadra ha fatto tutto quello che poteva fare e non ho visto un solo attimo superficialità o paura; il campionato è stato eccezionale” sottolinea il tecnico.
Le assenze quanto hanno pesato?
“Quando ti trovi due giocatrici infortunate (Cadoni e Olajide, ndr), una rosa da sesto posto, la panchina corta e 5 partite in due settimane, hai un problema enorme. Onestamente, non so quanto saremmo potuti andare avanti. Faenza ha perso Meschi e Ballardini per infortunio ed è uscita subito contro Palermo”.
Anche la formula ha fatto la sua parte.
“Giocare 30 partite e iniziare 3 giorni dopo la fase successiva, fa sì che non si sentano i play off. Questo ha penalizzato squadre corte, costruite con intelligenza, come la nostra o Umbertide. Nell’ultima gara, nel quarto periodo c’è stato un calo fisico, non mentale: non ho mai avvertito un errore, solo stanchezza, unita ad un arbitraggio infelice”.
Si poteva vincere, almeno gara-2?
“Sapevamo che Civitanova era un’ottima squadra, così come tutte le prime; dispiace per la palla persa da Packovski, la migliore della stagione: e Orsili ne ha approfittato, facendo un gioco rischioso che una giocatrice di esperienza avrebbe evitato. Le è andata bene: quando giochi punto a punto, certe cose possono accadere. La promozione è come la Champions League del calcio: devi esser fra le prime 4-5 società, cosa che il nostro club vuol sempre fare, e poi serve l’aiuto della dea bendata”.
Da cosa ripartirete?
“Sicuramente, la ripartenza sarà dal gruppo che abbiamo costruito, e non dobbiamo dimenticarci del nostro grande pubblico. L’obiettivo è riavere Olajide, una giocatrice più adatta a noi di Cadoni, e far rimanere le altre”. - Cosa hai detto alle ragazze dopo la sirena di gara-2? “Di alzare subito la testa. Il pubblico ha capito perfettamente come stavano le cose negli ultimi due mesi e ci ha sempre sorretto e applaudito fino alla fine. Lo ribadisco: questa squadra ha fatto una stagione fantastica, finita con grande sfortuna: merita solo apprezzamento”.
Chiara Tenca