REDAZIONE LA SPEZIA

Maltrattamenti alla compagna. Patteggia la condanna a 2 anni

L’uomo è detenuto in carcere a Spezia dopo l’arresto operato dai carabinieri di Spezia lo scorso gennaio

Maltrattamenti alla compagna. Patteggia la condanna a 2 anni

I carabinieri all’inizio dell’anno avevano arrestato l’uomo (foto di archivio)

Ha patteggiato la condanna a due anni di reclusione un uomo classe 1980 residente in un Comune della Val di Vara detenuto in carcere a Spezia già dall’inizio dell’anno per maltrattamenti e stalking nei confronti della compagna residente nella stessa zona. Il giudice del tribunale spezzino Tiziana Lottini ha accolto la richiesta di patteggiamento presentata dagli avvocati dell’uomo attualmente in carcere alla Spezia dopo l’arresto operato qualche mese fa da parte dei carabinieri del nucleo provinciale intervenuti dopo la nuova denuncia da parte della donna. La vicenda però era iniziata diverso tempo prima dell’intervento dei militari che è poi costato l’arresto. Già nel 2020 infatti la donna stanca dell’atteggiamento violento tenuto dal compagno aveva preso coraggio rivolgendosi agli uffici del commissariato di polizia di Sarzana. Poi dopo la denuncia la situazione sembrava essere rientrata e la coppia ristabilita.

Ma non è stato affatto così. Il clima in famiglia si era nuovamente fatto molto teso e violento tanto che la signora ormai stanca e spaventata dal comportamento del compagno aveva nuovamente preso coraggio e si era decisa di rivolgersi ai carabinieri della Spezia per denunciare il nuovo incubo domestico, fatto di continui maltrattamenti che le stavano rendendo la vita molto difficile. Dopo la denuncia il giudice del Tribunale spezzino aveva quindi disposto il divieto di avvicinamento alla donna ma il trentanovenne non si era affatto arreso continuando a molestare la donna con telefonate e messaggi rendendole la vita impossibile. Si è così nuovamente rivolta ai carabinieri del comando provinciale che si sono presentati a casa dell’uomo e lo hanno arrestato trasferendolo nella casa circondariale di Villa Andreino dove è ancora detenuto. L’altra mattina l’uomo difeso dai legali Giannarelli e Di Novi ha patteggiato la pena a due anni, considerato che ha già scontato in carcere almeno 9 mesi di reclusione, convertita così in detenzione domicilare. L’uomo adesso verrà ammesso allo svolgimento di lavori di pubblica utilità da svolgere per il tempo commisurato alla pena patteggiata in Tribunale a Spezia.

Massimo Merluzzi