Lsct, premio da 1.100 euro per oltre 600 dipendenti

E’ l’ammontare dell’anticipo a febbraio sulla via del conguaglio previsto ad agosto in base del bilancio del 2020 che sarà presentato a maggio

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Disco-verde all’anticipo del premio di produzione per gli oltre 600 dipendenti de La Spezia Container Terminal in applicazione del contratto integrativo di lavoro, di secondo livello, siglato nel 2019. A fine mese nella busta paga troveranno 1.100 euro. Lo ha annunciato ieri ai sindacati l’amministratore delegato Alfredo Scalisi, affiancato del responsabile delle risorse umane del Gruppo Contship Luca Trevivan e dalla responsabile delle relazioni sindacali alla Spezia Daniela Mazzocca, col corredo di puntualizzazioni: "Il conguaglio sarà monetizzato nel mese di agosto sulla base dei dati del bilancio che sarà presentato a maggio". In gioco ci sono duemila e passa euro, in relazione a quello che sarà l’esito di specifici calcoli matematici connessi all’andamento dei traffici del 2020 e dei profitti a fine anno. I primi, sono noti: un calo del 18 per cento rispetto all’anno prima. Nel 2019 l’utile si era attestato su un profitto di 30milioni di euro. Scontato il risultato positivo milionario a fine 2020 ma per averne cognizione occorre attendere. Intanto l’azienda ha colto l’opportunità offerta dalla legge della cassa integrazione-Covid; può interessare un numero massimo di 243 dipendenti, la collocazione è conseguenza dell’andamento settimanale delle movimentazioni programmate in porto.

Nessuna dichiarazione sindacale, a fronte di un passaggio che era dato per scontato, nonostante fosse stato caricato di attese. Al tavolo delle relazioni c’erano i rappresentanti di categoria di Cgil, Cisl e Uil - Stefano Bettalli, Marco Moretti e Marco Furletti; collegati in videoconferenza - per evitare assembramenti – gli esponenti della Rsu. Nell’incontro nessun accenno alla partita degli investimenti al palo: il tema non era all’ordine di giorno del faccia a faccia ma resta battente. Anche dal fronte dell’Authority non si hanno notizie di prospettazioni societarie. Intanto crescono le funzioni dell’Ad di Lsct, Alfredo Scalisi che assume anche la responsabilità di addetto alla comunicazione, ruolo fino all’inizio del mese svolto da Luca Testi, un manager della vecchia guardia, della scuola-Simonetti, destinato - a termine - ad occuparsi di progetti speciali nell’ambito della riprofilatura degli assetti all’insegna della razionalizzazione operativa.

Corrado Ricci