Cartone, si può fare di più. Una campagna informativa sui contenitori per bevande: "Risultati da migliorare"

Comieco e Acam unite in un’iniziativa per sollecitare il corretto conferimento del materiale "Vogliamo migliorare la qualità della raccolta. Serve più attenzione nello smaltimento".

Cartone, si può fare di più. Una campagna informativa sui contenitori per bevande: "Risultati da migliorare"

Cartone, si può fare di più. Una campagna informativa sui contenitori per bevande: "Risultati da migliorare"

Piastrelle per esterni, contenitori, e tutta una lunga serie di oggetti di utilizzo comune. La nuova vita dei cartoni per bevande è oggi deflazionata anche a causa della scarsa padronanza coi dettami della raccolta differenziata: anzichè conferirli assieme a carta e cartone, spesso vengono buttati con i rifiuti indifferenziati. Risultato: difficoltà di recupero e impossibilità di indirizzarlo verso un nuovo utilizzo, ma anche un aumento dei costi che, necessariamente, ricadono poi sui cittadini. Proprio per far conoscere ai cittadini le regole del corretto conferimento, dal 3 giugno in molti comuni della provincia spezzina partirà, in collaborazione con Acam Ambiente, la nuova campagna di Comieco. I cartoni per bevande sono infatti imballaggi preziosi per l’industria cartaria, dove poi vengono effettivamente riciclati, essendo costituiti prevalentemente di fibra di cellulosa di elevata qualità: dopo il conferimento nella raccolta della carta vengono separati nell’impianto gestito dalla società Specchia alle Pianazze e poi avviati a riciclo presso la cartiera Lucart in provincia di Lucca, che li utilizza per la realizzazione di nuovi prodotti in carta riciclata come, ad esempio, tovaglioli e fazzoletti. Anche la componente non cellulosica viene recuperata e trasformata così in un nuovo materiale adatto a molteplici utilizzi, come appunto mattonelle e contenitori di vario tipo. La campagna durerà due settimane.

"Questa iniziativa – sottolinea Roberto Di Molfetta, vicedirettore Comieco – vuole chiedere a tutti abitanti della provincia di prestare attenzione allo smaltimento dei cartoni per bevande, contenitori di carta, plastica e alluminio, materiali che possono essere riutilizzati attraverso una filiera virtuosa. Questo appello non vuole raggiungere solo i cittadini, ma anche gli esercizi commerciali, bar ristoranti, dove è ampio l’utilizzo di tali contenitori. Il conferimento nella carta garantisce un migliore impiego. Nella raccolta della carta, la presenza dei cartoni per bevande è attualmente di poco inferiore alla media regionale (1,2%): questo risultato si può migliorare per evitare che i cartoni per il latte, i succhi frutta e altri alimenti si perdano nei rifiuti indifferenziati – aggiunge Di Molfetta –. Nel 2023 sono stati selezionati dalla carta circa 140 tonnellate di cartoni per bevande ma confidiamo che con questa campagna di comunicazione si possano superare le 200 tonnellate entro la fine dell’anno" . Nel 2023, nella provincia della Spezia la raccolta di carta e cartone si è attestata sulle 14.000 tonnellate: oltre 6600 sono state conferite dai cittadini e dalle imprese del capoluogo.

Comieco nel 2023 ha garantito il riciclo di 6.600 tonnellate di carta e cartone nell’ambito della convenzione con Specchia Services, riconoscendo 1,2 milioni di euro di corrispettivi, e poco più di 3.000 tonnellate tramite la convenzione Acam Ambiente, con un impegno economico di 375 mila euro. "L’impegno di Acam Ambiente sulla raccolta differenziata è costante – sottolinea Marco Fanton, amministratore delegato di Acam Ambiente – e ci ha permesso di raggiungere percentuali molto elevate nella provincia della Spezia, oltre al 75%. Questa campagna è l’occasione per migliorare ancora i buoni risultati raggiunti grazie anche all’impegno dei cittadini, auspichiamo di aumentare la qualità del materiale raccolto. Per il cittadino – aggiunge Fanton – conferire correttamente di fatto non ha costo, mentre per l’azienda e gli impianti separare un materiale che non è stato differenziato bene e che poteva essere separato all’origine, invece ha un costo. Un comportamento meno consapevole comporta necessariamente dei costi maggiori a valle del processo".

Un tema, quello dei contenitori per bevande, che lambisce uno dei settori della raccolta dei rifiuti finora meno governato, ovvero quello del turismo. Un fattore più che mai attuale, data la crescita dei flussi che coinvolgono tutto il territorio spezzino. "È sicuramente un aspetto da gestire, il turista solitamente sa fare la raccolta differenziata, ma dobbiamo metterlo nelle condizioni di svolgerla al meglio – afferma Di Molfetta –. L’equilibrio è complicato, sono convinto che nella regolamentazione del turismo debba essere presa in considerazione anche la gestione dei rifiuti. Penso ad esempio alla ristorazione veloce, dove posate, vassoi e bicchieri di carta che durano pochi minuti per poi essere buttati nei cestini stradali. Va studiato un metodo di raccolta".

Matteo Marcello