Stadomelli in kilt per lo Scottish Festival

Ancora due giorni della tradizionale festa scozzese fra cornamuse, balli, fish and chips, haggis, birra e whisky

Il gruppo di musicisti che animano lo Stadomelli Scottish Festival

Il gruppo di musicisti che animano lo Stadomelli Scottish Festival

Stadomelli, 20 luglio 2019 – Il primo giorno un grande successo, ma ce ne sono ancora due, sabato 20 e domenica 21 luglio per partecipare alla 'Stadomelli Scottish Festival', l'ormai tradizionale e conosciuta Festa Scozzese. Appuntamento a Stadomelli (Rocchetta Vara) per la settima edizione nel consueto nello spazio della frazione Fornello attorno al ristorante omonimo di recente nuova gestione, comprendendo la pista che di fatto è il centro dello spettacolo ed il campetto sportivo teatro di numerosi e storici tornei estivi di calcetto. È il Gruppo sportivo locale ad organizzare l'evento che porta, oltre al cibo tipico della Scozia, la musica delle cornamuse, i costumi e soprattutto l'atmosfera delle Highland 'garantita' da Nick. Per curare la manifestazione sono state necessarie l'opera volontaria di tutti gli abitanti di Stadomelli e dei paesi vicini, e la collaborazione del Comune di Rocchetta di Vara del nuovo sindaco Roberto Canata. “Queste iniziative – dice Canata - sono importantissime per dare visibilità ai paesi e rafforzare negli abitanti il senso di appartenenza a questi territori”.

Da Glasgow al paese natio arriverà il team dei friggitori, ovvero i proprietari dei fish and chips shop. Sempre da quella città i signori Colbeck, titolari di un'importante società che si occupa di forniture alimentari e che da anni regalano a Stadomelli tutto il pesce, le patate ed ogni materiale necessario alla festa, colpiti dalla vicenda dei tanti paesani italiani che hanno cercato fortuna in Scozia tra la fine dell'Ottocento e oltre la metà del Novecento.

Il menù comprenderà fish & chips, haggis, steak pie, battered sausages, hamburger, e apple crumble. I più gettonati il filetto di pesce bianco della famiglia dei merluzzi (normalmente cod o haddock) fritto con grande attenzione al punto di fumo e il piatto storico della Scozia, uno stomaco di ovino il cui insaccato è un mix di interiora (il poeta Robert Burnes scrisse una poesia in suo onore, Address to Haggis). Infine la steak pie, una sorta di torta di pasta frolla ripiena di carne di bistecca cotta in umido, in pratica una torta di spezzatino fumante. Una novità delle tre serate è costituita da una postazione per la degustazione di whisky, da consumare in quantità ovviamente moderate.

In ultimo, i signori Colbeck sono stati invitati a questa settima Festa a Stadomelli e saranno graditissimi ospiti del paese.

Marco Magi