La partenza da Marina
Grosseto, 12 giugno 2019 - Quasi 160 iscritti per una corsa ciclistica che, seppur giovane, è entrata nel cuore di maremmani e non, ovvero la Mare Vetta Mare. Ha riscosso un ottimo successo la quarta edizione della randonnée di 200 chilometri e ben 3000 metri di dislivello organizzata dall’omonima società sportiva. Al via 157 iscritti per ottenere anche il brevetto Audax Randonneur Italia e cimentarsi nella cronoscalata cronometrata alla vetta dell’Amiata a quota 1734 metri. La prova del percorso una volta lasciata la località balneare maremmana di Marina di Grosseto, ha preso la direzione per Roccalbegna, Santa Fiora, Piancastagnaio e Abbadia San Salvatore, giungendo al passo più alto della Toscana.
Discesa dal Versante di Castel del Piano, Arcidosso e Cinigiano, facendo ritorno da Arcille e Istia d’Ombrone, allo stabilimento balneare Ricci di Mare, dove partecipanti e accompagnatori in attesa delle premiazioni finali si dedicati al ricco pasta party. “La Mare Vetta Mare è sempre una bella impresa – spiega Paolo Tontoranelli, presidente dell’omonima associazione che organizza la gara -. Duecento chilometri e tremila metri di dislivello rendono il percorso molto impegnativo. Siamo arrivati alla quarta edizione ed abbiamo incrementato i partecipanti, con oltre la metà che arrivavano da fuori provincia”. La randonéèe, che non era agonistica, ha visto la partenza dalla francese dalle 7.30 con i ciclisti che poi, alle pendici dell’Amiata, si sono sfidati nella speciale classifica della cronoscalata di oltre dieci chilometri che, da Abbadia san Salvatore portava alla vetta: miglior tempo per Alessio Minelli con 40 minuti 50 secondi, davanti a Andrea Amorevoli (41 minuti e 29 secondi) e Daniele Galeotti (col tempo di 42 minuti e 48).