"S. Andrea ancora senza chirurghi"

Il Tavolo della Salute: "Dopo la nostra denuncia anche Giuntini si è mosso. Ma le liste si allungano"

Migration

"Dalle dichiarazioni del sindaco Giuntini traspare che la vicenda dei 500 interventi in meno all’ospedale di Massa Marittima è venuta alla ribalta solo dopo la nostra denuncia". Inziano così Paolo Mazzocco e Luciano Fedeli, rappresentanti del Tavolo della Salute. "I problemi sulla chirurgia sono stati segnalati da anni da tutte le forze politiche presenti e non presenti in Consiglio con documenti scritti e interrogazioni – aggiungono – tutto trasmesso all’amministrazione da parte della lista civica Massa Comune, della Lega, del Pci e dei repubblicani. Tutti hanno evidenziato le criticità del reparto e le risposte di rassicurazione evidentemente sono state date per raffreddare gli animi ma non hanno dato seguito ad azioni di rilancio del reparto".

"Va tutto bene? Non sembra proprio – proseguono Fedeli e Mazzocco – i chirurghi non sono stati aumentati e 500 in lista di attesa non sono poca cosa. Sul fatto poi che poco meno di 13 vengano da Grosseto, come afferma Giuntini, non ci pare una giusta osservazione poiché in sanità non si sta a scegliere o dare precedenze o a giustificare questi numeri con i comuni di provenienza. Sembra quasi che Giuntini copi espressioni andate in voga tempo fa: prima i massetani, poi magari i follonichesi, poi gli altri residenti nelle Colline Metallifere e infine tutto il resto del mondo".

Per quanto attiene invece la situazione di criticità generalizzata Fedeli e Mazzocco affermano che "se da una parte è vero quanto dichiara il sindaco dall’altra si deve rilevare come invece ad Orbetello Casamenti si muova e ottenga, così come hanno fatto i sindaci di Sorano, Manciano e Pitigliano per il "Petruccioli", così come hanno fatto i sindaci amiatini per l’ospedale di Castel Del Piano e così come fa il sindaco di Grosseto per il Misericordia. Per l’ospedale di Massa e per il distretto di Follonica invece tutti zitti e pezzo per pezzo stanno smontando servizi e prestazioni in una corresponsabilità che non è solo di Giuntini ma dei sindaci della zona buona parte espressione del Pd e nel caso di Giuntini e Termine apicali di enti che dovrebbero gestire queste problematiche". "Fatto sta che dopo la telefonata è partito il polverone e – chiudono – speriamo che Giuntini non faccia come l’elisoccorso di Montieri che quando era sindaco in quel comune si scordò che era stato finanziato e l’intervento venne ripreso per i capelli grazie alla posizione assunta dalle istituzioni del territorio. Senza dubbio i 500, siano massetani o meno, non sono soddisfatti del trattamento riservato che dimostra quanto poco interesse ci sia nel mantenere un sistema pubblico".