L’edicola della Madonna rischia d’essere trasferita per la nuova rotatoria

A Roccastrada la Madonna del buon incontro rischia di essere trasferita a causa di una nuova rotatoria in progetto. I fedeli protestano e la curia vescovile sta esaminando la questione.

A Roccastrada la Madonna del buon incontro rischia di essere trasferita. In progetto c’è una nuova rotatoria e l’edicola che ospita una madonna molto cara agli abitanti di Roccastrada rischia di non poter rimanere dove è sempre stata. I fedeli del comune di Roccastrada sono in rivolta tanto che la segnalazione di questo problema è stata inoltrata anche alla curia vescovile che in questa fase sta approfondendo la questione. L’edicola che rischia di essere trasferita è quella della Madonna del buon incontro, posizionata all’ingresso i Roccastrada, in località il Terzo. È proprio in questa località che si sta procedendo con il progetto che prevede la realizzazione di una nuova rotatoria, ciò comporterà un ampliamento di carreggiata delle varie strade che dalla nuova rotatoria partiranno per raggiungere Sticciano, Ribolla, Roccastrada e Civitella Paganico. "Siamo in rivolta – commentano alcuni fedeli che si sono fatti portavoce di questa protesta – e anche il parroco Don Marcello ovviamente si oppone a questa decisione di spostare la madonnina". Il 7 settembre sera, giorno che anticipa la festa religiosa della Natività della Beata Vergine Maria, i fedeli di Roccastrada organizzano anche una processione che parte dal paese e arriva proprio a questa edicola. È evidente insomma che in questa cittadina delle colline metallifere c’è molta attenzione per questa madonnina. In paese si parla di un’opera che ha oltre 200 anni, in realtà si tratta di una copia del XX secolo di un’opera del XV di scuola Toscana, l’originale andò distrutto in un incendio nel 1930. Le proteste dei fedeli sono arrivate anche al vescovo e in questo momento gli uffici preposti della curia hanno accolto i mal di pancia dei fedeli e stanno approfondendo la questione da vari punti di vista.

N.C.