Installato il ponte sull'Ombrone: operativo a luglio (forse)

Sopralluogo del sindaco Vivarelli Colonna e della Giunta comunale

Il brindisi per il ponte sul fiume Ombrone

Il brindisi per il ponte sul fiume Ombrone

Grosseto, 20 aprile 2018 - Posto in opera il ponte sull’Ombrone, in località La Barca: un momento importante nel percorso di realizzazione di quella che sarà una struttura moderna, in acciaio e materiali ecocompatibili, destinata a pedoni, biciclette ma anche ai cavalli, transitabile, in caso di necessità, dai mezzi di soccorso pubblico. La congiunzione delle due sponde è stata celebrata da una veloce visita informale da parte del sindaco e di alcune autorità del territorio: un numero esiguo, limitato da motivi di sicurezza poiché il cantiere è ancora aperto.

“Un momento storico, un altro tassello nel grande mosaico per il rilancio del sistema turistico maremmano – commenta Antonfrancesco Vivarelli Colonna, sindaco di Grosseto -: un progetto importante e decisivo che coniuga natura e sostenibilità per una mobilità dolce. E che fa di più: unisce due territori divisi da sempre dal fiume e mette finalmente in comunicazione la città con il parco. Oggi ci rallegriamo per questo evento ma rimandiamo i festeggiamenti pubblici a quando l'opera sarà terminata completamente e, a quel punto, ufficialmente inaugurata”. Il ponte ha un importo complessivo di un milione e 800mila euro. L’appalto dei lavori, realizzati con un contratto di progettazione esecutiva, è stato aggiudicato dall’Ati formata da Bit Spa di Cordignano, F.lli Marconi Snc di Grosseto e Cev Soc. Coop. di Piove di Sacco.

“Il progetto definitivo è stato realizzato dal settore Lavori pubblici del Comune di Grosseto – spiega l’assessore Riccardo Megale -: abbiamo competenze e professionalità tali da poter garantire la qualità di un’opera così innovativa che, di fatto, collega questa parte di territorio al Parco dell’Uccellina. Nel frattempo sono iniziati anche i lavori della pista ciclabile che metterà in rete il ponte”. Il termine dei lavori – che saranno eseguiti in maniera da non interferire con la riproduzione, la nidificazione e la migrazione delle specie protette e che quindi è subordinato ai tempi e alle esigenze ambientali - è fissato a luglio 2018. “L’opera è strategica anche perché fa parte del grande progetto della ciclovia tirrenica – commenta Riccardo Ginanneschi, assessore all’Europa -. Il problema era la mancanza di allacciamento alla rete: è per questo che abbiamo voluto inserire il sistema di piste ciclabili all’interno del bando periferie, per ricucire così tutto il tracciato e permettere al ponte di essere di reale collegamento”.