Close the gap: ridurre le distanze. Il consumo consapevole dei prodotti

Saper scegliere abbatte le barriere sociali e le differenze di genere. Dobbiamo pensarci. SCUOLA MEDIA "FATTORI" - MARINA DI GROSSETO.

Close the gap: ridurre le distanze. Il consumo consapevole dei prodotti

Close the gap: ridurre le distanze. Il consumo consapevole dei prodotti

Nel mese di febbraio, insieme alla nostra professoressa di lettere e di matematica e ad un esperto abbiamo aderito ad un progetto che prevedeva un percorso sul consumo consapevole. Ma prima di tutto ci siamo chiesti cosa volesse dire "consumo consapevole".

Abbiamo capito allora che comprare un prodotto significa fare una scelta che ha a che fare con noi stessi. In particolare, su cosa ci piace di più e di meno. Ma siamo veramente noi a sapere e scegliere ciò che ci piace di più o di meno?

Questo percorso ci ha messo di fronte diverse realtà e verità, che riguardano la nostra cultura, la moda, la società e, dunque, anche il genere. Ci siamo accorti che dietro alla scelta di comperare un prodotto piuttosto che un altro, vi sono implicate moltissime questioni, ad esempio ciò che va di moda.

Siamo portati a comprare una maglietta di una determinata marca solo perché la indossa qualche personaggio famoso di cui siamo appassionati, come calciatori, cantanti o influencer. E non prendiamo in considerazione quello che ci sta dietro: le multinazionali, gli sfruttamenti, lavoro minorile, condizioni di lavoro terribili, senza parlare della qualità del prodotto in sé.

Inoltre, il nostro esperto ci ha fatto riflettere, durante i nostri incontri, anche su un’altra questione che ha a che fare con la differenza di genere. Quando andiamo al supermercato, per esempio, e dobbiamo comprare qualche prodotto, in particolare prodotti per l’igiene del corpo o prodotti per l’estetica, questi si presentano in un determinato modo. Infatti, notiamo che il prodotto ha determinate caratteristiche, come prevalenza del bianco e del rosa, linee ondulate e dal tratto fine e leggero, se questo è indirizzato per la donna. Invece, se il fine è quello di essere comprato da un uomo, il prodotto si presenta con colori in prevalenza nero, grigio e blu e i tratti che riporta sono spesso rigidi, marcati e netti. Oppure anche nei prodotti per i neonati, spesso le immagini che ci sono raffigurate rappresentano il bambino con la mamma: ma perché non solo il babbo? Insomma, per noi è stato molto importante renderci conto di queste dinamiche, che, bene o male, influenzano le nostre scelte quotidiane senza che nemmeno ce ne accorgiamo. Dovremmo pensare un attimo in più prima di comprare una maglietta che indossa come sponsor Cristiano Ronaldo, per esempio, e chiederci cosa ci sia dietro. Inoltre, quello che dovremmo fare tutti, è cercare di non vedere più il mondo come rosa o blu, nero o bianco, ma comprenderne tutte le sfumature.