Prima Chiesa, ora la nuova cessione Il tesoretto viola supera 100 milioni

Oltre ai 75 più bonus spesi per Vlahovic, la Juventus deve ancora versare ai viola 40 milioni per Federico. Al netto degli acquisti di Ikonè e di Cabral e del riscatto di Torreira, resta comunque un cifra considerevole

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Trecentoquattordici milioni di investimenti spalmati in trenta mesi, dall’acquisizione del club alla costruzione del Viola Park senza dimenticare la necessità di ripianare le perdite operative di cassa. Lo ha fatto sapere, attraverso una nota ufficiale, la stessa Fiorentina poco prima di Natale. Tra adesso e giugno, tuttavia, potrebbero entrare più o meno un centinaio di milioni. E’ vero, due delle tre condizioni con cui si era trattato la cessione in prestito oneroso con obbligo di riscatto subordinato di Federico Chiesa, complice l’infortunio del figlio d’arte, sono saltate, ma dalla Torino bianconera filtra particolare ottimismo. Di fatto, al di là della qualificazione del club di Corso Galileo Ferraris in Champions il riscatto dell’esterno non sarebbe per nulla in discussione.

Dunque, ai 40 che devono ancora essere incassati per Federico si devono aggiungere i 75 più bonus della cessione di Dusan. Un tesoretto niente male, oltre i 100 milioni, che potrà eventualmente essere impiegato per rientrare di qualche acquisto già contabilizzato - vedi Ikone, costato 15 milioni bonus inclusi - e dei diritti che potranno essere esercitati, da Lucas Torreira (15 milioni da versare all’Arsenal) fino a Krzysztof Piatek, preso in questa finestra di mercato dall’Hertha Berlino. Ma non è tutto, perché aspettando di capire cosa accadrà di Dragowski, scivolato nelle gerarchie dei pali viola, a giugno potrebbe lasciare un altro dei titolari, quel Milenkovic che la passata estate ha prolungato fino al 2023: a giugno, gli mancheranno sei mesi a finire in regime di svincolo e sarà quella l’ultima occasione utile per monetizzare. La cifra, insomma, potrebbe aumentare.

Sia chiaro, sotto questa gestione societaria non si è mai viaggiato in regime di autofinanziamento. In estate è stato acquistato Nicolas Gonzalez dallo Stoccarda per 27 milioni, operazione più costosa dell’intera storia del club, mentre nel gennaio 2020 sono stati investiti quasi 20 milioni su Sofyan Amrabat, una delle scommesse che certamente non hanno “reso” come sperato.

Al di là dell’investimento che sarà portato a termine adesso, in vista dell’estate servirà attingere anche alle idee. E’ stato già completato, per esempio, l’acquisto dal Pisa di Assan Seck, esterno offensivo classe 2004 che ha già fatto il suo esordio (a 17 anni e 10 mesi) in Serie B: è ora che bisogna insistere per trovare quello capace di ripercorrere la strada di Dusan Vlahovic, dalla Primavera alla Serie A, da capocannoniere, nel giro di pochi anni.

Francesca Bandinelli

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