Ciclismo: i giovanissimi del pedale scalpitano dalla voglia di ripartire

Tutti in attesa delle direttive del Governo

Giovanissimi del pedale in azione

Giovanissimi del pedale in azione

Firenze, 31 maggio 2020 – Le società giovanili, quelle che si occupano essenzialmente dell’attività dai giovanissimi (7-12 anni) agli allievi (15-16 anni), stanno attendendo certezze e risposte. Il loro “grido” è: "Vogliamo ripartire". Come le società maggiori anche quelle di base, hanno effettuato durante la quarantena allenamenti “casalinghi” con rulli ed esercizi, rispettando le norme di distanziamento sociale, ma ormai con i vari allentamenti che ci sono stati, scalpitano dalla voglia di tornare ad allenarsi in gruppo. C'è possibilità di svolgere attività sportiva all’esterno, ma occorre rispettare sempre il distanziamento sociale e non è possibile svolgere allenamenti collettivi su strada. Quelle società che hanno la possibilità di usufruire di piste ciclabili (dove sono aperte) stanno permettendo ai giovanissimi di ritrovarsi assieme e di tornare a socializzare che è aspetto fondamentale a questa giovane età.

Ma tutti chiedono quando potrà ripartire l’attività giovanile dopo che altre categorie (juniores, donne, dilettanti e naturalmente professionisti) conoscono già la data dell’eventuale ripresa (1° agosto) ed hanno almeno a livello di gare nazionali e internazionali i calendari delle competizioni per poter riprogrammare l’attività, Al momento non c’è nulla di concreto, si parla di gare individuali come cronometro, prove cronometrate su pista ed eventuali gimkane per i giovanissimi ma a fine maggio non è ancora possibile avere i calendari fino agli allievi, in quanto si attende che il Governo fissi una data precisa per la ripresa delle manifestazioni, e faccia conoscere i protocolli specifici da osservare. La Federazione Ciclistica Italiana è bloccata in attesa di queste direttive governative.

Importante è che sia pronta, e lo stesso si può dire del Comitato Regionale Toscana, quando ci sarà il via libera in tal senso, che dovrebbe giungere durante il mese di giugno. Se le società di base riescono a ripartire nel massimo rispetto delle norme sanitarie, possono rappresentare un punto di riferimento importante per i ragazzi e le loro famiglie in un momento che continua ad essere difficile.  

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