E' il giorno di Fiorentina-Juventus, oggi vale di più

I viola feriti dal ko di Udine cercano subito il rilancio, i bianconeri fra ambizioni in classifica e Champions

Riccardo Sottil (foto Germogli)

Riccardo Sottil (foto Germogli)

Firenze, 3 settembre 2022 - C’è subito la Juve dopo l’inciampo di Udine e probabilmente è questa la migliore bomba energetica per la Fiorentina, che sta cercando di trovare equilibrio fra superuso (una partita ogni tre giorni), gestione degli infortuni (Gonzalez, Duncan, all’inizio anche Igor) e necessità di trovare equilibrio con il turnover (liscio, gasato o quasi totale come a Udine, dove non è andata benissimo).

L’unica certezza è che oggi la Juve assomiglierà poco alla squadra che la Fiorentina sdraiò lo scorso 21 maggio nell’ultima di campionato: in quella occasione viola a caccia del’Europa, bianconeri già qualificati per la Champions. Tutto molto semplice, Duncan e Gonzalez firmarono il 2-0 e la Fiorentina neanche sudò.

Vlahovic fu insultato h90 minuti, ma fece di tutto per rendere credibile la propria versione trasparente: Igor stravinse il duello senza impegnarsi troppo. Ieri Allegri ha fatto un po’ di pretattica su Dusan (giocherà dall’inizio? Boh) ma questo cambia poco il senso di una presenza super ingombrante: titolare o no, Vlahovic resta sempre uno dei centravanti più forti dei campionati top del continente.

La sensazione è che oggi pomeriggio la storia sarà completamente diversa, non solo perché Vlahovic dopo Haaland è il centravanti più produttivo d’Europa (una rete ogni 19 palloni giocati, mentre il norvegese del City si è fermato addirittura a 15), ma anche per le motivazioni diverse dei bianconeri. Italiano ha recupero Gonzalez fra i convocati, ma l’argentino (problemi a un tallone) non è certamente al massimo e partirà dalla panchina. Rispetto alla modesta prestazione di Udine torneranno due giocatori fondamentali (Milenkovic e Amrabat) e in copertina finirà anche Jovic per la sfida tutta serba fra centravanti.

Da parte della Juve c’è molto rispetto e non sono soltanto parole di circostanza, Allegri ha sottolineato che quella contro la Fiorentina è "la partita più difficile", considerato anche i meriti di Italiano nella costruzione di una squadra ambiziosa. Out Rabiot, mentre Di Maria potrà collezionare minuti in preparazione alla grande sfida di Champions di martedì con la sua ex squadra, il Psg. La Fiorentina invece si preparerà per la Conference contro l’RFS Riga: anche questa è Europa.

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