Ville fattorie patrimonio del Chianti. Il sistema si candida all’Unesco

A giugno il primo sì dal consiglio direttivo e ora la presentazione. Sottani: "Risposta entro febbraio 2027"

Ville fattorie patrimonio del Chianti. Il sistema si candida all’Unesco

A giugno il primo sì dal consiglio direttivo e ora la presentazione. Sottani: "Risposta entro febbraio 2027"

Ambisce a diventare patrimonio Unesco, il Chianti Classico con le sue ville-fattoria. E punta proprio su questo aspetto per ottenere il riconoscimento mondiale di tutela. Un territorio unico di 54mila ettari diviso tra due provincie, Firenze e Siena, e sette Comuni. Il modello delle ville-fattoria che, nato nel XVI secolo, ha permesso di migliorare le condizioni di vita delle popolazioni residenti e lo sviluppo economico del territorio. Il valore culturale del paesaggio del Gallo Nero è l’elemento chiave usato per elaborare e presentare il progetto di candidatura.

Un percorso, partito nel 2016, per le celebrazioni dei tre secoli del Gallo Nero, dall’emanazione dell’editto del Granduca Cosimo III dei Medici che delimitò per primo i confini del territorio e che ha ricevuto il primo sì lo scorso giugno dal consiglio direttivo della Commissione nazionale italiana per l’Unesco.

A fare il punto sul progetto è la 52esima edizione della rassegna vitivinicola dell’Expo Chianti Classico che si tiene a Greve in Chianti e la cui inaugurazione è stata spostata ad oggi alle 16 a causa del maltempo di ieri. L’approfondimento sulla candidatura, coordinata dal sindaco di Greve in Chianti Paolo Sottani, si terrà dopo il brindisi iniziale, in piazza Matteotti, con il quale prende avvio la manifestazione. "Il via libera per la verifica preliminare rappresenta il superamento di uno dei passaggi più rilevanti.

La proposta da ora in poi verrà valutata e, qualora gli organi consultivi daranno esito positivo, la candidatura sarà trasmessa ufficialmente al Centro per il Patrimonio Mondiale Unesco entro l’1 febbraio 2027, mentre la valutazione potrà arrivare nel 2028", spiegano i sindaci del Chianti.

Il sistema delle ville fattoria, di cui oggi sono presenti 150 esempi, costituisce un’organizzazione che scaturisce dalla relazione tra ambiente ed elemento umano e si sviluppa con il tratto distintivo dell’organizzazione produttiva unitaria, della funzionalità economica e dell’uso sostenibile delle risorse. Il progetto di candidatura è promosso dalla Regione , sostenuto dalla Fondazione per la tutela del territorio del Chianti Classico e dalle amministrazioni comunali. È coordinato inoltre dal ministero della Cultura. Nonostante il rinvio del taglio del nastro, l’Expo ha comunque preso il via e oggi gli stand saranno aperti dalle 10 alle 20.

Andrea Settefonti