
Operai al lavoro in piazza San Marco
Ogni sette-otto mesi sarà necessario un intervento di manutenzione e monitoraggio delle pietre posate in piazza San Marco in concomitanza coi lavori di realizzazione della variante del centro storico della tramvia. A rivelarlo, ieri mattina, ai microfoni di Lady Radio è stato il presidente di Tram spa, Fabrizio Bartaloni. Già in questi giorni, d’altra parte, è in corso un primo intervento di ripristino. La causa è presto spiegata e porta alle prescrizioni imposte dalla Soprintendenza che ha voluto quel tipo di fragile pavimentazione: "Oggi con la variante al centro storico ancora non in funzione ci sono 1.400 passaggi al giorno di mezzi pesanti, quasi tutti del trasporto pubblico su gomma, sono moltissimi - spiega Bartaloni- Si ridurranno a 1.100 con la partenza della Vacs, ma fino all’entrata in esercizio della linea per Bagno a Ripoli questo sarà il peso che la piazza dovrà sostenere". Come riporta l’Agenzia Dire, meglio sarebbe stato fare, ad avviso di Bartaloni, una corsia per il traffico privato e i mezzi pubblici pesanti dato che "ormai ci sono sistemi di asfalto architettonico che può avere cromature diverse, non è il bitume nero". Da Palazzo Vecchio e dall’assessorato si fa sapere che "stupiscono le affermazioni del presidente di Tram Spa secondo cui si dovrà procedere al rifacimento della pavimentazione di Piazza San Marco ogni 8 mesi, affermazione che non trova riscontro in nessun documento progettuale; anzi, il piano di manutenzione della pavimentazione, redatto dallo stesso Concessionario Tram di Firenze, prevede controlli strumentali in superficie ogni 12 mesi e controlli del pacchetto di pavimentazione con attrezzature specifiche ogni 5 anni, il che fa dedurre una durata attesa della pavimentazione di almeno di 10 anni, in linea con le ordinarie pavimentazioni in pietra soggette a forti carichi. Si evidenzia inoltre che Piazza San Marco è stata sempre stata prevista in pietra fin dal progetto andato in gara e già nel progetto definitivo approvato nel 2021 e redatto dallo stesso Concessionario sono stati adottati tutti gli accorgimenti necessari a far fronte al passaggio dei mezzi pesanti. Pertanto, la durata delle pavimentazioni non potrà che essere in linea con quanto previsto dal progetto, e quindi ben superiore a quanto ipotizzato nella dichiarazione del Presidente Bartaloni, a meno di una non corretta esecuzione delle opere, cosa che ovviamente configurerebbe una responsabilità del Concessionario non addebitabile in nessun modo al Comune di Firenze".
AnPassan