Diciassette espropri, nel caso la variante al progetto originario venga approvata, per far passare la tramvia da via San Giusto. Sono amareggiati, per usare un eufemismo, i residenti nella strada, insieme a via Masaccio, in cui potrebbero passare tram e rotaie per arrivare nei pressi di Villa Rucellai. E lo hanno dimostrando anche ieri mattina ‘srotolando’ sul muro di un’abitazione di via San Giusto uno striscione di 3x5 metri con la scritta ‘Espropri causa variante’ sul quale è riportata la fotografia scattata dall’alto che immortala le abitazioni e le aree interessate dagli espropri: otto sul lato sinistro e nove sul lato destro della strada andando verso il centro di Campi.
Striscione che ‘fa compagnia’ ai tantissimi da tempo appesi a balconi e finestre e che rappresentano i vessilli della battaglia che i cittadini stanno portando avanti da settimane, proprio perché non vogliono vedere stravolta la loro vita, privata e professionale, dal passaggio della tramvia. Oltre alle abitazioni, infatti, sono un paio le attività commerciali della zona a rischio. "Non possono chiuderci in casa", le parole più ricorrenti, anche perché alcuni di loro, come ci hanno illustrato, piantine alla mano, potrebbero davvero toccare il tram dalla finestra della loro camera.
Malumore accentuato dalla recente pubblicazione del documento su cui sono trascritte le criticità relative alla variante fra cui, come si può leggere, la presenza di "maggiori disagi per utenza e cittadinanza, oltre a richiedere particolari accorgimenti al fine di limitare l’impatto acustico" .
Una decina le problematiche complessivamente emerse rispetto al tracciato originale, comprese, questione non da poco, "le maggiori difficoltà operative di esecuzione (dei lavori) e di sicurezza in quanto risultano presenti vincoli legati alla presenza di fabbricati e relative pertinenze".
Basti pensare ai pozzetti delle fogne, alle utenze domestiche, ma anche ai parcheggi abitualmente utilizzati dai cittadini e che sarebbero destinati a sparire, solo per fare qualche esempio.
Una questione che i residenti di via San Giusto e via Masaccio hanno affrontato subito ‘di petto’ con una raccolta di firme che ha raggiunto quasi 800 adesioni ("Stiamo pensando di farne un’altra"), già presentata in Comune, e che potrebbe ampliarsi nei prossimi giorni con la realizzazione di una serie di striscioni da distribuire a tutti coloro che desiderano sposare la loro causa.
"Ci sono famiglie che abitano qui da tanto tempo, anche da oltre trent’anni – concludono -, e che non hanno certo intenzione di vedere rivoluzionata la loro vita a causa della tramvia". Tutto questo in attesa della Conferenza dei servizi del 25 ottobre, che sicuramente sulla questione farà chiarezza.