FIRENZE
Cronaca

Studenti senza un tetto. In quattromila a caccia dell’equo canone : "Strozzati dall’affitto"

Da chi paga 700 euro per una camera ai fuori sede che rischiano di scappare. In più di 70 da gennaio hanno bussato al Sunia in cerca d’aiuto. .

di Rossella Conte

Sono 4mila gli studenti che rischiano di ritrovarsi senza una casa per i canoni troppo elevati o per la mancanza di rinnovo dei contratti: la maggior parte dei proprietari, infatti, trova più conveniente affittare a turisti. È quanto emerge da uno studio Sunia, il sindacato degli inquilini della Cgil , che si ritrova alle prese con decine e decine di casi di fuori sede in cerca di un alloggio per il nuovo anno universitario alle porte. Tra l’altro, secondo un’indagine a cura della rete Tecnocasa, a , solo il 19% dei proprietari affitta a studenti. I contratti, invece, più adoperati sono per la maggior parte a canone libero (oltre il 44%), mentre si equivalgono (27,8%) quelli a canone concordato o transitorio.

Sono i numeri di chi bussa a cercare aiuto a rendere la portata del fenomeno. Negli ultimi quattro mesi, e quindi da gennaio ad aprile 71, ragazzi si sono rivolti agli uffici del Sunia proprio perché non riescono più a far fronte al canone di affitto. Di storie ce ne sono tante alle porte del sindacato degli inquilini. "I miei genitori sono in grado di darmi più di 500 euro al mese ma non sono sufficienti. Ho trovato un impiego ma tra affitto, condominio e utenze pago 700 euro e poi ci sono i libri, la spesa etc. Dovrò tornare a casa e forse smettere di studiare" racconta Jessica, studentessa di Andria.

"Io non riesco a trovare una stanza a meno di 500 euro al mese – si sfoga Emiliano che viene da Nuoro -. Dopo 3 mesi di ricerca, getto la spugna". Questo è il refrain di molti studenti fuori sede. Il rialzo degli affitti per gli studenti universitari dunque non sembra conoscere battute d’arresto. Anzi. "Ci troviamo di fronte a un incremento dei canoni del 16% rispetto al 2023" sottolinea la segretaria generale Sunia Cgil Laura Grandi. Una doppia percentuale che fa balzare al secondo posto, solo dopo Milano, tra le città più care d’Italia.

Dall’indagine Sunia emerge che per una camera singola si spendono mediamente 500/550 euro al mese mentre ne occorrono 350 euro per un posto letto in doppia. "Con l’esplosione degli affitti brevi per gli studenti universitari diventa sempre più difficile affrontare le spese legate all’abitare - prosegue Grandi -. Il rischio più grande è non riuscire a mantenere l’impegno di pagare il canone di locazione ed essere costretti a lasciare la casa per far ritorno definitivamente al paese d’origine. A volte si decide di cambiare la sede universitaria, altre di abbandonare del tutto il percorso intrapreso con una enorme sconfitta per tutti".