Stop alle barriere architettoniche. La rivoluzione di trecento luoghi

La giunta dà il via al piano. Un censimento delle criticità . e una pianificazione dei lavori . per rendere la città adatta a tutti. .

Stop alle barriere architettoniche. La rivoluzione di trecento luoghi

Stop alle barriere architettoniche. La rivoluzione di trecento luoghi

Sono oltre 300 i luoghi pubblici del territorio di Calenzano censiti dal punto di vista delle barriere architettoniche, secondo l’ottica di chi ha una disabilità fisica o sensoriale, ma comunque da abbattere per tutti: una città accessibile è un vantaggio per ogni cittadino.

Tutto è stato schedato dal Comune in un piano dettagliato finalizzato all’eliminazione delle barriere architettoniche e sensoriali, approvato all’unanimità dal consiglio comunale.

L’obiettivo è molto pratico: rendere la città più inclusiva e incoraggiare la fruizione in autonomia e sicurezza degli spazi comuni e pubblici superando barriere fisiche, cognitive, sensoriali e percettive.

Il Comune ha firmato un protocollo di intesa con l’impresa calenzanese BB spa, particolarmente attenta al lavoro delle persone con disabilità: l’accordo punta a realizzare progetti di abbattimento delle barriere architettoniche in nome dell’accessibilità, adattabilità e visibilità.

Gli esperti della ditta insieme agli uffici tecnici, hanno individuato le strade più utilizzate sia nel capoluogo che nelle frazioni: in questi "percorsi pilota" hanno analizzato gli attraversamenti pedonali, le aree verdi, le fermate dei mezzi pubblici, gli edifici pubblici e gli edifici privati che erogano servizi pubblici. Sono stati segnalati tutti quegli ostacoli che impediscono una mobilità inclusiva, abbinandoli a possibili soluzioni come rampe di raccordo tra marciapiedi e strade, ampliamento dei marciapiedi in corrispondenza di alcune fermate del bus, posa di percorsi tattili plantari integrati, demolizione e ricostruzione di rampe o camminamenti di accesso ad alcuni spazi verdi e strutture. Alcune sono state già avviate durante lavori programmati, come a Carraia gli attraversamenti pedonali rialzati.

Sono anche già stati acquistati arredi urbani più inclusivi, come per esempio tavoli da picnic adatti anche a una carrozzina. Tra le innovazioni per una città adatta a tutti, c’è anche l’idea di creare una segnaletica per l’accessibilità degli spazi pubblici, che aiuti a individuare i percorsi più brevi per chi ha disabilità motorie e sensoriali.

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