Stop ai voli notturni. Dopo le 23 no fly zone: "Accordo per salvare il sonno dei residenti"

Le nuove regole già dal 31 marzo, deroghe per voli di Stato e Fiorentina. Consentiti al massimo 15 minuti di ritardo sia in entrata che in uscita. L’assessore Giorgio: "Non ci saranno più bruschi risvegli".

Stop dei voli notturni sia in decollo che in atterraggio dall’aeroporto di Peretola dopo le 23. È il frutto dell’accordo fra Palazzo Vecchio, Enac e Toscana Aeroporti con le compagnie aeree operanti nello scalo per limitare definitivamente i voli al chiar di luna, a tutela del riposo dei residenti. Le nuove regole, in vigore dal 31 marzo, prevedono la chiusura inderogabile dello scalo per i decolli alle 23: un orario dopo il quale nessun decollo di aviazione commerciale sarà autorizzato.

L’eccezione è costituita da tre voli che potranno essere programmati nella fascia oraria 23-24. Un limite massimo di tolleranza per l’accoglimento di eventuali atterraggi in ritardo di 15 minuti oltre le 24. Lo sforamento risulterebbe coerente col tempo medio di crociera degli aeroplanie tale da garantire eventuali ritardi accumulati in volo. E in fase di entrata? Oltre le 24.15 nessun atterraggio di aerei commerciali sarà autorizzato con necessità di cancellazione o dirottamento su altro scalo. Fanno eccezione i i voli di Stato, ambulanza e umanitari, oltre ai voli delle squadre sportive che, per ordinanza, sono autorizzati ad atterrare anche in ore notturne se impegnate in altra competizione entro i due giorni successivi.

"Queste nuove regole - sottolinea l’assessore all’Ambiente, Andrea Giorgio - sono una vera e propria rivoluzione per la qualità della vita delle persone che vivono nelle zone limitrofe all’aeroporto, frutto di un confronto serrato con Toscana Aeroporti, Enac e le compagnie aeree chiesto dall’amministrazione mesi fa a cui è seguito un percorso tecnico volto a introdurre norme inderogabili".

Secondo i dati della commissione aeroportuale (composta da ministero dell’Ambiente, Enac, Enav, Toscana Aeroporti spa, Regione Toscana, Arpat e Comuni di Firenze e di Sesto Fiorentino), dal 2019 al 2023 sono infatti aumentati progressivamente i voli notturni, sia schedulati che in ritardo. Secondo i dati forniti dalla Commissione, confrontando il 2019 e il 2023, a maggio 2023 si passa dai 61 voli notturni a 125 (i voli in ritardo passano rispettivamente da 14 a 61).

Lo stesso trend si ripete nei mesi precedenti. Ad aprile 2019, per esempio, i voli notturni sono 64 (15 a causa di ritardi) e nell’aprile 2023 110 (52 ritardi); a marzo 2019 i voli dopo le 23 sono stati 51 (14 in ritardo) e nel marzo 2023 62 (con 30 ritardi). "Con queste nuove regole azzereremo i voli notturni, che erano aumentati a dismisura negli anni, comportando disagi per i cittadini. Dopo mezzanotte nessuno potrà atterrare o partire, non ci saranno più bruschi risvegli notturni e i disagi più volte segnalati. Avevo preso un impegno con i cittadini - continua Giorgio - e ho lavorato chiedendo tutele e azioni rapide agli enti competenti". Giorgio spiega ancora: "Qualche mese fa avevo evidenziato in Consiglio Comunalecome ci fossero a Peretola troppi voli notturni, anche ben oltre la mezzanotte, addirittura in piena notte, tra quelli schedulati e quelli in ritardo, con grave pregiudizio della tranquillità dei residenti nel Comune di Firenze, in particolare nelle zone di Brozzi, Peretola e Quaracchi".

"Ringrazio il sindaco Nardella e l’assessore Giorgio per il lavoro fatto seguendo anche le sollecitazioni arrivate dal quartiere per migliorare la situazione sui rioni di Brozzi, Peretola, Quaracchi e Le Piagge – aggiunge il presidente del Quartiere 5, Cristiano Balli – è un primo risultato che migliorerà la vivibilità di queste zone".