Sarà a San Giusto la seconda casa dello Scandicci

Ospiterà le partite casalinghe della prima squadra quando sarà demolito il vecchio stadio Turri

Migration

Sarà l’impianto di San Giusto il nuovo stadio ‘principale’ di Scandicci. Anche se stadio potrebbe sembrare un parolone per un impianto di quartiere come quello che di via Neruda, dopo la demolizione del Turri saranno effettuati dei lavori di ammodernamento proprio per consentire l’omologazione per la serie D e permettere allo Scandicci del presidente Rorandelli di potervi giocare. In ballo c’era anche il campo di Vingone, questo assegnato già alla società biancazzurra. A San Giusto sarà necessario integrarsi con l’attuale San Giusto Calcio, la cui prima squadra è in II categoria, ma con un settore giovanile piuttosto avviato. "Abbiamo ricevuto – ha detto il vicesindaco Andrea Giorgi – una comunicazione dallo Scandicci nella quale anche la società sosteneva l’ipotesi San Giusto, unita alla ristrutturazione del Bartolozzi, campo che già hanno in gestione, come passaggi importanti per la crescita della società. Stiamo lavorando anche per trovare delle soluzioni in modo che la prima squadra non debba andare a giocare le sue partite di campionato fuori dalla città".

La decisione di demolire il Turri ha sollevato una infinità di polemiche; molti supporter dello Scandicci si erano fatti sentire anche con degli striscioni per chiedere al sindaco le ragioni di quello che ai più è apparso come un nonsenso: spostare una scuola che ha già una sede (nella vecchia si faranno case) per demolire l’unico campo omologato per la serie D (ristrutturato all’inizio degli anni 2000) e lasciare in piedi un palazzetto che non ha l’agibilità per far giocare la Savino del Bene in serie A1 di volley femminile, tanto che la società ha dovuto ‘emigrare’ a Firenze nel palazzo Wanny casa della rivale Bisonte. Ma tant’è e indietro (pare) non si torni.

Così il primo cittadino, già a settembre scorso si era impegnato alla presentazione dello Scandicci calcio, avvenuta all’Hard Rock Café di Firenze, che è sponsor della società. "Progetto entro l’anno e finanziamento entro il 2023" aveva detto il sindaco. Il primo passo è stato individuare l’impianto da ristrutturare. Adesso che l’anno è quasi finito, attendiamo di vedere come sarà, quali le novità sostanziali nella struttura, dalle tribune agli spogliatoi. Il campo del San Giusto si trova in mezzo all’area sportiva del quartiere, immerso nel verde a due passi dalla Greve, per renderlo adatto alle partite di Serie, oltre ai requisiti di campo recinzione alta (2,20 almeno) serve una capienza minima di 1500 posti a sedute individuali, ci deve essere la video sorveglianza, e devono essere opportunamente separate le tifoserie.

Fabrizio Morviducci

è arrivata su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro