Redattori in classe. Un’idea vincente

Centinaia di studenti premiati al Campionato di giornalismo de La Nazione, imparando a comunicare e diventare cittadini responsabili.

È indimenticabile lo spettacolo offerto dalle centinaia di alunni e alunne partecipanti alla premiazione del Campionato di giornalismo: accalcati sul palco del teatro Cartiere Carrara, sollevavano orgogliosi la pagina del quotidiano da loro stessi realizzata, con il paziente aiuto degli insegnanti e dei redattori de La Nazione. Hanno preso parte alla gara in mille e trecento: tutti premiati grazie ai numerosi sponsor. L’auspicio è di vederli sempre più numerosi. Impossibile non andare indietro nel tempo, dimenticare il dramma vissuto e pagato di persona solo pochi anni fa dai nostri giovani nel periodo di isolamento dovuto al Covid. Il confronto ci fa apprezzare un bene ritenuto fino ad allora scontato: la gioia, anzi il bisogno di stare insieme, di lavorare in gruppo, di provare gli stimoli di una sana competizione, gareggiando in modo sereno e corretto.

È questo solo uno degli obiettivi che l’iniziativa del Quotidiano nazionale intende raggiungere, estesa da La Nazione alle altre testate del gruppo, a Bologna e Milano, attraverso Il Resto del Carlino e Il Giorno. La libera scelta dei singoli argomenti, effettuata in classe con il docente, affronta le tematiche di maggiore interesse, di attualità come pure di storia, proiettando gli esordienti cronisti e reporter nel nostro tempo. Per una conoscenza ed una descrizione approfondita del proprio territorio, della propria gente. Con una pagina a disposizione i ragazzi e le ragazze imparano a comunicare, alzando gli occhi dal cellulare, ad apprendere e ad informare: suggerendo, talvolta, alle stesse istituzioni situazioni locali da sanare o da migliorare. Esperienza, quella del giornalista, che insegna a scrivere, in modo essenziale, sintetico, corretto; con frasi semplici: soggetto, verbo, complemento. Quale dunque lo scopo finale? Offrire uno strumento per formare futuri cittadini responsabili e consapevoli.